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Gazzetta: Palermo, c’è un aspetto che preoccupa più di tutto il resto
Tre giorni all'inizio ufficiale del ritiro austriaco. Per il Palermo comincia ufficialmente la stagione 2016-17.
Quella che si presenterà a Bad Kleinkirchheim sarà una squadra incompleta, piena di falle e scoperta in diversi ruoli. Foschi, direttore sportivo del club, interverrà domenica pomeriggio in Friuli in una conferenza atta a delineare le strategie di mercato. Strategie che, allo stato attuale, appaiono chiare sin da adesso. Budget limitato e colpi low cost per contenere i costi: occorrerà compiere un semi-miracolo, date le premesse, per allestire un organico capace di conseguire una tranquilla salvezza.
Tutto - o molto - dipenderà dalle cessioni cui si assisterà. Ma qui arrivano i nodi al pettine. Una problematica su cui pone i riflettori l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport'. "Per adesso - scrive la Rosea - è un Palermo depotenziato, ma quello che preoccupa è che a distanza di un anno il club ha visto deprezzare il proprio patrimonio tecnico. Il valore del parco giocatori dopo l’ultima annata è crollato".
Il paragone con quanto avvenuto appena dodici mesi fa non regge. "L’estate scorsa le big erano in fila per i giocatori del Palermo: Dybala acquistato dalla Juventus per 40 milioni di euro, Inter, Milan e Roma a contendersi Vazquez, con il presidente Zamparini a dovere desistere dalla cessione per non indebolire la squadra. Per non dimenticare i 10 milioni che il Monaco era pronto a sborsare per Lazaar".
Un crollo che deriva dal campionato disputato e che ha visto i rosa salvarsi solamente all'ultima giornata. "È questo il motivo per cui gli stessi calciatori appetiti l’estate scorsa ora non lo sono più. O almeno non alle cifre che richiede Zamparini - prosegue il quotidiano sportivo -: per Vazquez i 30 milioni richiesti sono diventati 18 e per Lazaar è grasso che cola se arrivasse un’offerta per 5 milioni. Anche per i giovani in rampa di lancio come Quaison e Chochev il mercato è crollato. Per Hiljemark si sperava nell’Europeo, ma le zero presenze non hanno aiutato".
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