Gianmarco Frezza è stato una vera e propria meteora del Palermo.
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Frezza ricorda: “Che freddezza Mutti, non ho mai capito perché al Palermo mi trattò così”
L'ex calciatore del Palermo ricorda la tribolata stagione passata in rosanero nell'intervista al Giornale di Sicilia.
Arrivato a Palermo nell'anno della Serie B con Mutti, non riuscì praticamente mai a scendere in campo da titolare. Dopo 16 anni ricorda così quel periodo calcisticamente complicato. "Della Sicilia, e di Palermo in particolare ho flash stupendi fuori dal campo. Dal punto di vista sportivo,invece,l’esperienza fu negativa sotto ogni punto di vista. Mi feci male al crociato e dopo una convalescenza di sei, sette mesi tornai in campo quando la stagione volgeva alla fine. Ero arrivato con grande entusiasmo, dal Savoia, in un club molto blasonato, ma la proprietà era piuttosto distante e poco interessata (allora il Palermo era di Franco Sensi, patron della Roma, ndr) e non riuscii nemmeno a trovare un minimo feeling col tecnico Mutti, sempre molto freddo nei miei confronti, anche durante i mesi d’inattività, un atteggiamento che non ho mai capito. I miei rapporti attuali col calcio? Lo guardo con un certo distacco, mi capita di andare allo stadio, qui ad Andria, e seguo i miei tre figli maschi, Mattia, Simone e Luca, che giocano. Credo che uno di loro abbia una certa predisposizione e potrebbe fare strada. Ma l’importante è che si divertano, da parte mia non c’è nessuna pressione".
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