Rino Foschi si accinge a diventare il nuovo direttore sportivo del Palermo.
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Foschi smentisce: “Osvaldo? No, una bufala”
Il dirigente romagnolo si accinge a firmare il contratto da direttore sportivo del Palermo.
Non abbandonerà del tutto il Cesena, di cui rimarrà consulente esterno. Di fatto si ritroverà a svolgere una doppia mansione per tutta l'estate: un compito tutto fuorché semplice, date le condizioni dei due club. Entrambi hanno bisogno di liquidità, entrambi devono effettuare una sorta di rifondazione.
L'obiettivo finanziario fissato da Zamparini per il prossimo biennio è quello di risparmiare circa 15 milioni di euro nel monte ingaggi. Il primo taglio ha un nome e cognome: Alberto Gilardino, attaccante classe '82 che - col suo milione e centomila euro netto all'anno - è il calciatore più pagato della squadra. La dirigenza di viale del Fante sta lavorando con l'entourage dell'ex campione del Mondo per trovare un'intesa sulla buona uscita... intesa che al momento sembra lontana.
Intanto gli uomini mercato del Palermo si guardano attorno: sanno che la cessione del Gila non verrà digerita facilmente dalla piazza che vorrà un centravanti d'esperienza. Diversi i profili sondati fin qui. L'ultimo, secondo quanto aveva ipotizzato 'La Gazzetta dello Sport' nella sua edizione odierna, è quello di Pablo Daniel Osvaldo, attaccante svincolatosi dal Boca Juniors per una condotta non proprio esemplare (per usare un eufemismo). Lo stesso ds del club di viale del Fante, Foschi, si è però ritrovato a smentire l'indiscrezione della Rosea. "E' una grande bufala, la più grossa di sempre", ha detto il dirigente romagnolo a Palermo24. Ascoltando il parere del nuovo uomo mercato dei siciliani, dunque, non sarà il classe '86 l'erede di Gilardino. Di erede è giusto parlare: perché il bomber ex Guangzhou (reduce da una stagione prolifica, nonostante le mille difficoltà) si allontana ogni giorno di più dai rosanero.
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