Esclusiva Mediagol: gelo Palermo-Callegari! Lupo incontra l’agente. Screzi e giochi al rialzo, il ds non ci sta…

Sentieri e calciomercato sono spesso tortuosi e ricchi di insidie di varia matrice che possono inopinatamente complicare un percorso all'apparenza fluido e lineare.

Nella fattispecie il Palermo, in virtù del lavoro del direttore sportivo Fabio Lupo, adeguatamente coadiuvato dalla sua rete di scouting, si era mosso con acume e tempestività, individuando l'obiettivo e viaggiando speditamente verso il raggiungimento del traguardo. Quel traguardo era costituito dal cartellino dal talentuoso enfant prodige del calcio francese Lorenzo Callegari. Playmaker classe '98, in forza al Paris Saint-Germain, profilo di prospettiva ma notevolmente referenziato in virtù di personalità e doti tecniche sciorinate nel corso della sua militanza nelle selezioni giovanili della Nazionale francese e nella cantera del club transalpino. Il club rosanero aveva individuato nel giovane regista un investimento lungimirante e di livello in chiave futura. E conscio della prossima scadenza di contratto del calciatore con il PSG, si è fiondato su un'opportunità di mercato ritenuta ghiotta.

L'intesa di massima raggiunta con i parigini - grazie all'opera di mediazione prestata dall'agente Fifa Sebastiano Salaroli, organico alla Promoesport, il cui comparto italiano è guidato da Graziano Battistini - sulla base di una cessione a titolo definitivo subordinata al riconoscimento ai francesi di un bonus sull'eventuale futura rivendita. La dirigenza rosanero aveva in prima istanza incassato un feedback positivo da parte dei familiari del ragazzo e del calciatore stesso. Quindi l'uscita pubblica dell'agente del calciatore, Alessandro Canovi, il quale spegneva gli entusiasmi, rivendicando la paternità decisionale sul futuro del ragazzo e prospettando per lui una serie di soluzioni alternative alla destinazione Palermo.

Incidente diplomatico, con relativa diatriba su ruoli e competenze tra agente del ragazzo ed intermediari incaricati dal Palermo di portare a termine l'operazione, che ha congelato un affare che sembrava in dirittura d'arrivo.

Il ds rosanero Fabio Lupo si è speso notevolmente nelle ultime ore per ricucire gli strappi tra le parti e ripristinare il corretto corso della trattativa. Ma, a quanto pare, la sua opera diplomatica non avrebbe sortito fin qui gli effetti sperati.

Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, il contatto odierno tra il direttore sportivo del Palermo e Alessandro Canovi ha notevolmente ridotto i margini di fattibilità dell'operazione. Il dirigente abruzzese avrebbe esposto all'agente del ragazzo il progetto tecnico e il piano di valorizzazione del Palermo, pronto ad investire ed a scommettere sul talento del giovane prospetto italo-francese. Proponendo anche un lauto contratto (scadenza 2022) per far sì che il ragazzo sposasse la causa rosanero. Canovi avrebbe però issato un muro, forse piccato dalle scorie legate alla genesi dell'operazione, mostrandosi scettico rispetto all'ipotesi Palermo come approdo ideale per la crescita e l'esplosione della carriera del suo assistito.

L'entourage di Callegari avrebbe fatto intendere di disporre di numerose proposte, più o meno verosimili, più vantaggiose sotto il profilo economico e con prospettive tecniche ed obiettivi più ambiziosi rispetto a quelli del club rosanero. Un atteggiamento intransigente e di chiusura che mal si concilia con quanto concretamente percepito da fonti vicine al calciatore, e dal giocatore stesso, a primo acchito dalla dirigenza rosanero. Fabio Lupo prende atto e non si strappa i capelli: il Palermo non ha intenzione di partecipare ad aste, né di sottoporsi a classici giochi al rialzo, insiti nella logica del mercato. Callegari ed il Palermo sono sempre più lontani; il ds Lupo vaglia già altre opzioni, ma la sensazione è che non sia ancora finita qui...