Il primo amore non si scorda mai.
palermo
Dybala si racconta: “Primi mesi a Torino duri, mi mancava Palermo. Tornai in Sicilia di nascosto…”
Le dichiarazioni del numero 10 della Juventus, Paulo Dybala: "Quando sono arrivato a Palermo mi sono innamorato. La gente lì era passionale e mi è sempre stata vicino".
Lo scorso maggio aveva espresso tutto il suo dispiacere per la retrocessione del Palermo, augurando ai rosanero di riuscire a tornare immediatamente in Serie A. Lunedì sera, invece, ha seguito da casa Palermo-Pro Vercelli, match valido per la sesta giornata del campionato di Serie B, facendo il tifo per la sua ex squadra (QUI LA FOTO).
Ma non solo. In lunga intervista rilasciata ai microfoni di 'Rai Sport', Paulo Dybala, è tornato a parlare dei suoi trascorsi nel capoluogo siciliano e del suo addio ai colori rosanero. "Quando sono arrivato a Palermo mi sono innamorato. La gente lì era passionale e mi è sempre stata vicino. Poi abitavo vicino alla spiaggia. Palermo è una città molto bella e molto simile all'Argentina: la gente è sempre molto affettuosa. A tal punto che quando sono arrivato a Torino i primi mesi è stata dura, mi mancava Palermo - ha raccontato il classe '93, oggi uomo copertina della Juventus di Massimiliano Allegri -. Sono tornato due volte, una volta sono andato in spiaggia con amici e la gente mi ha visto; poi sono tornato anche un'altra volta ma non ho detto niente a nessuno, quindi nessuno sa che quella volta ero a Palermo. Questo perché ancora non conoscevo bene la città di Torino, la gente, i posti bellissimi in città. Sono due 'Italie' diverse, ma entrambe sono città molto belle".
NUMERO DIECI -"Non ho mai chiesto la maglia numero 10, portavo già un numero molto importante: la maglia numero 21 l'hanno indossata giocatori molto importanti. Poi la società è venuta a chiedermi di indossare la maglia numero 10, per quello che potevo rappresentare per la maglia e per i tifosi. C'ho pensato per due giorni, ho parlato con la mia famiglia, e ho risposto subito di sì, per quello che rappresenta il numero 10 nella Juventus. Quando sei a questi livelli bisogna crescere in fretta, i momenti di difficoltà vanno affrontati da persone adulte. Il calcio ti fa crescere più velocemente".
ICARDI -"Con Mauro abbiamo un buon rapporto, ci siamo conosciuti nel corso del mio primo anno in Italia quando giocavo a Palermo. Adesso abbiamo la fortuna ed il piacere di giocare insieme in Nazionale. Icardi è un grande attaccante, sarà sicuramente una bella sfida quest'anno. La classifica marcatori? Credo che lui abbia più possibilità di avere la meglio, rispetto a me è un attaccante più d'area. Il classico numero nove. Io mi giocherò le mie possibilità", ha concluso il talento di Laguna Larga.
© RIPRODUZIONE RISERVATA