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DYBALA: “ECCO COSA MANCA PER LA A. L’UNDER 21..”

Mediagol8

Il gol segnato al Bari due settimane fa ha rotto il digiuno di Paulo Dybala che perdurava da ben 13 mesi. La rete siglata di sinistro all'incolpevole Guarna è stata determinante dal punto di.

Il gol segnato al Bari due settimane fa ha rotto il digiuno di Paulo Dybala che perdurava da ben 13 mesi. La rete siglata di sinistro all'incolpevole Guarna è stata determinante dal punto di vista psicologico, gli ha permesso di sbloccarsi e di togliersi di dosso il peso di dover buttarla dentro.

"Mi sono sbloccato contro il Bari, ma non mi sono perso d’animo anche prima, quando giocavo e non segnavo e nei lunghi mesi degli infortuni - ha raccontato l'attaccante ex Instituto al Giornale di Sicilia -. Davo sempre il 100%, ma un attaccante fa bene solo quando segna. Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato fiducia, specie il presidente Zamparini che mi ha sempre incoraggiato. Voglio ricambiare il bene che mi ha fatto, posso regalargli ancora tanta allegria".

Tanta allegria si può regalare a tutto l'ambiente rosanero tramite la promozione in Serie A, cosa manca ancora per raggiungere questo obiettivo stagionale?

"Ci mancano 13 vittorie per andare in Serie A e ci rilasseremo soltanto quando la matematica ci darà ragione. Non regaliamo niente a nessuno, e non crediamo che le inseguitrici abbiano mollato. Iachini ogni giorno mette tantissima grinta in allenamento, per farci capire che non abbiamo vinto nulla. Dobbiamo seguirlo ciecamente. Io gli devo tanto".

Capitolo mercato: cosa c'era di vero nell'interessamento del Newell's nei tuoi confronti?

"Il Newell’s ha fatto un sondaggio, il mio procuratore ha ricevuto qualche telefonata ma gli ho detto di voler sempre restare qui. Non conosco bene la storia della Pencilhill ma non sono preoccupato perché penso soltanto a giocare".

Un compagno con cui vai a nozze è certamente il tuo connazionale Franco Vazquez. Ci puoi raccontare questo rapporto?

"In campo e fuori abbiamo tanto feeling. Giocare con un calciatore con le sue qualità rende tutto più facile. C’è un’amicizia che si sta cementando sempre di più. Spesso ceniamo assieme, mangiamo l’asado o beviamo in compagnia il mate. A turno lo portiamo all’altro quando andiamo all’allenamento mattutino. Lo spogliatoio è unito ed è merito di tutti. Ragazzi come Troianiello, Pisano, Lafferty sono i più vivaci, tengono alto il morale e il bel clima si vede in campo".

Chiosa finale sul prossimo avversario dei rosanero, il Pescara di Serse Cosmi. Cosa ne pensi della compagine abruzzese?

"Loro sono in corsa per la Serie A. All’andata è stata molto dura come partita, loro andavano tutti avanti, ma alla fine abbiamo vinto. Sarà un match complicato anche stavolta".