Dopo un avvio da record in Serie B, il Palermo di Eugenio Corini sembra aver tirato il freno a mano. Tre sconfitte rimediate nelle ultime quattro partite, due fra le mura amiche dello Stadio "Renzo Barbera", con i tifosi che nei giorni scorsi si sono schierati in maniera netta con una contestazione al termine della gara contro il Cittadella, delusi dai risultati ottenuti e dalla qualità di gioco espressa fin qui dai rosanero. In città non si respira più lo stesso entusiasmo delle prime giornate, come certifica il dato spettatori nelle ultime due sfide interne. Mercoledì 8 novembre contro il Brescia si è toccato il record negativo stagionale con 16.914 tifosi presenti, 18.402 contro gli uomini di Edoardo Gorini. Numeri diversi rispetto le prime partite disputate al "Barbera", in cui si sono registrati oltre 25mila sostenitori sugli spalti.
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Delio Rossi: “Veri tifosi si vedono quando le cose vanno male. Chi ama il Palermo…”
Chi ha voluto lanciare un vero e proprio appello agli stessi tifosi del Palermo è lo storico tecnico rosanero Delio Rossi, intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it.
Intervista realizzata da Davide Raja
"I tifosi del Palermo li conosco. La squadra non è di colui che è in questo momento è il presidente, di chi in questo momento allena o dei giocatori che ne fanno parte. Il Palermo è di chi gli vuole bene. Lo vedo anche con i miei figli: io sono abbastanza presente e quando le cose vanno bene non ci sono, ma ci sono quando le cose vanno male. Il vero tifoso si vede quando le cose vanno male. Facile festeggiare quando c’è una promozione o quando c’è un trend positivo riempire lo stadio. Chi vuole bene alla squadra lo si vede nel momento di difficoltà. Sull’affetto dei tifosi nei confronti del Palermo non ho dubbi. Chiunque viene a Palermo non può prescindere dalla storia di questo club, non può non portare rispetto per il passato. Giocatori, allenatori o dirigenti che vogliono bene al Palermo dovrebbero rimanere anche a, non so, staccare i biglietti. Sono memorie da tramandare ai futuri amanti del Palermo. Non bisogna lasciarsi scavalcare dal peso della personalità. Restare uniti sarebbe un atto di forza in un momento di debolezza. Progetti futuri? Non li so nemmeno io! Mando un forte abbraccio a Palermo e ai palermitani".
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