Tutto può succedere. Non è soltanto il titolo di una nota serie tv ma, al contempo, costituisce una definizione particolarmente calzante per definire l'attuale situazione in chiave mercato in casa rosanero.
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Calciomercato Palermo: rebus Nestorovski, tutto può succedere! La strategia del ds Lupo, Di Carmine e Galabinov…
Si profilano giorni caldi in chiave mercato per il direttore sportivo rosanero: il Palermo vuole respingere l'assalto a Nestorovski, ma Fabio Lupo vuole farsi trovare pronto...
In particolar modo, in seno al reparto offensivo, equilibri e pedine potrebbero ancora mutare da qui al termine della sessione invernale della campagna trasferimenti. Bruno Tedino ha già potuto accogliere il primo tassello nel reparto regalatogli da Fabio Lupo: Stefano Moreo, classe '93 proveniente dal Venezia, ha già debuttato nel match di campionato pareggiato contro lo Spezia, lasciando intravedere potenzialità interessanti e caratteristiche funzionali al credo calcistico del tecnico del Palermo. Un roster offensivo che all'apparenza sembra già di alto lignaggio e sufficientemente variegato per gli standard della categoria. Ciò nonostante, il reparto, in relazione alle imprevedibili contingenze di mercato, potrebbe anche subire una rivoluzione sostanziale proprio in prossimità del gong della finestra invernale. Ipotesi quanto mai remota, ma da tenere comunque in considerazione.
Da dirigente esperto e lungimirante, Fabio Lupo è pronto a coniare più strategie affinché il club possa agire con criterio e farsi trovare pronto ad intervenire a fronte di qualsiasi tipo di evoluzione. Tutto ruota attorno al destino di Ilija Nestorovski, il cui profilo per valore assoluto e vena realizzativa fa gola a vari club di categoria superiore. Il Torino non ha mai fatto mistero di avere un debole per il bomber macedone ed ha già formulato un'offerta nel finale della scorsa sessione estiva di calciomercato al Palermo, prontamente rispedita al mittente poiché non ritenuta congrua, né tempestiva.
Secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva di Mediagol.it, la situazione attorno al numero 30 rosanero resta piuttosto fluida. E' volontà reciproca quella di resistere alle sirene di mercato che riecheggiano in questa finestra invernale, proseguendo insieme il percorso che dovrà auspicabilmente condurre la compagine di Tedino alla conquista della promozione in massima serie.
Un intendimento ribadito anche di recente dal calciatore stesso, sempre più leader e capitano di questa squadra e fortemente legato alla causa rosanero. Permane convinzione comune quella di prendere eventualmente in considerazione soltanto la classica proposta indecente, ovvero che risulti professionalmente ed economicamente irrinunciabile sia per il club, sia per il nazionale macedone. Per intenderci, il Palermo prenderebbe in considerazione l'eventualità di aprire una trattativa solo sulla base di una cifra vicina ai 15 milioni di euro, magari da raggiungere con l'inserimento di una serie di bonus per l'acquisizione a titolo definitivo del cartellino del calciatore. Lo stesso Nestorovski potrebbe essere tentato soltanto dalla prospettiva di un immediato salto di qualità, contestualmente ad un ruolo da protagonista in un top-club, non solo sotto il profilo tecnico ma anche sul piano dell'ingaggio.
Difficilmente il Torino, per filosofia e modus operandi, in quest'ultimo scorcio di sessione, potrebbe mettere sul piatto questo genere di condizioni che soddisfino le ambizioni del club siciliano e dell'entourage del calciatore. Quindi sinergia totale tra la dirigenza rosanero e coloro che tutelano gli interessi del classe '90: la vittoria del campionato cadetto, trascinati da un Nestorovski potenzialmente in cima alla classifica dei bomber, conferirebbe maggior potere contrattuale al club e al giocatore, in sede di eventuale negoziazione nella prossima sessione estiva.
La permanenza del macedone a gennaio in Sicilia, dunque, è più che probabile. In quel caso l'uscita di Embalo (Brescia o Pescara) e l'arrivo di Calaiò chiuderebbe di fatto i giochi.
Ma, come insegna la storia del calciomercato, mai dire mai. Pertanto, Fabio Lupo lavora alacremente per far fronte a tutti gli scenari possibili. In caso di addio di Nestorovski, resta viva la pista che porterebbe a Samuel Di Carmine, con il cui entourage esiste un'intesa di matrice contrattuale già imbastita per grandi linee e tenuta in caldo in attesa degli eventi.
La distanza tra la richiesta del Perugia per il cartellino del classe '89, quindi prestito oneroso con obbligo di riscatto in caso di promozione in Serie A fissata a circa 1,7 milioni di euro, e la bozza di proposta del Palermo (prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a circa un milione di euro), potrebbe essere facilmente colmata se, orfano di Nestorovski, il Palermo affondasse il colpo per chiudere l'operazione senza se e senza ma.
Sullo sfondo, sotto la lente di ingrandimento del dirigente abruzzese, resta anche l'opzione Andrej Galabinov. Per il cartellino del terminale offensivo bulgaro classe '88 di proprietà del Genoa, vi era già stato un approccio interlocutorio tra il direttore sportivo rosanero e il direttore generale del club ligure, Giorgio Perinetti. L'esosa richiesta della società di Enrico Preziosi (prestito oneroso con obbligo di riscatto fissato a 2,5 milioni di euro), unitamente alle garanzie di titolarità pretese dal calciatore, smorzarono sul nascere l'inerzia dell'operazione.
Trattativa che comprensibilmente, solo in caso di partenza del macedone, potrebbe riaprirsi negli ultimi giorni di mercato. Qualunque cosa accada, la priorità del direttore sportivo Fabio Lupo è quella di conciliare in modo virtuoso le esigenze di natura tecnica e finanziaria del club senza creare scompenso alcuno in seno all'organico a disposizione di Bruno Tedino. Un organico che il dirigente abruzzese vuole fortemente puntellare e potenziare al fine di conquistare speditamente e senza tentennamenti l'obiettivo primario: il ritorno in Serie A.
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