Calciomercato Palermo: nulla cosmico. Salerno “liquida”, ma non compra. Squadra per nulla rinforzata

Doveva essere il mercato del riscatto, dei grandi colpi, delle operazioni oculate. Doveva. Nel mese di gennaio si sono ascoltate diverse promesse da parte della dirigenza di viale del Fante in merito agli acquisti in programma.

Occorreva cedere prima i "pezzi grossi", sì. E lo si è fatto: via Oscar Hiljemark (per 2,5 milioni di euro al Genoa: già in gol alla prima presenza) e via anche Robin Quaison (al Mainz per 2,5 milioni di euro più 500 mila di bonus). Ma il passaggio successivo avrebbe imposto l'ingaggio di almeno un paio di calciatori utili a una formazione che necessita come non mai di forze fresche, di "sangue" fresco, di certi profili. Come si può pensare di rinforzare un organico privandolo di due titolari e non innestando alcunché? Risposta facile: non si può farlo.

Perché al gong conclusivo della sessione invernale di calciomercato non è arrivato nessun colpo. Il Palermo si ferma alle sole operazioni in entrata condotte nella prima metà del mese: Stefan Silva e Toni Sunjic. Dei due Corini (non crediamo non sia un parere autorevole) disse peraltro che occorrerà aspettarli perché non giocano da alcuni mesi con continuità. Entrambe operazioni a firma Davor Curkovic, consulente croato che rimane influente nelle decisioni presidenziali.

La risposta è sì: da quando è arrivato, Nicola Salerno ha solamente venduto. Nessun colpo in entrata. Una sorta di "liquidatore". Il nulla cosmico, neanche quelle operazioni doverose per non correre i rischi di dover coinvolgere giocatori della Primavera per completare la rosa. Ad oggi quattro centrocampisti (Mato Jajalo, Bruno Henrique, Alessandro Gazzi e Ivaylo Chochev). Facendo i dovuti scongiuri, chi potrebbe essere schierato in campo nel 4-3-3 di Diego Lopez se un paio di questi dovessero dare forfait? E' una delle tante domande destinate a non avere risposta.

PALERMO: L’ORGANICO DEI ROSANERO DOPO IL MERCATO INVERNALE 2016/17