Il direttore sportivo rosanero, Fabio Lupo, rientrato quest'oggi in città, è pronto di concerto con il tecnico Bruno Tedino a coniare le strategie da mettere in atto in questi ultimi giorni di calciomercato.
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Calciomercato Palermo: Lupo e Tedino, summit per il rush finale. Difesa, strategie e movimenti
Fabio Lupo è rientrato quest'oggi in città: tutte le strategie e i movimenti di mercato per ciò che concerne il reparto difensivo.
La gara di Tim Cup contro il Cagliari ha lasciato in dote buone sensazioni sul piano della tenuta mentale e degli equilibri tattici. Al cospetto di un avversario di categoria superiore la compagine rosanero ha mostrato compattezza, solidità e discreti automatismi specie nella fase di non possesso. Tuttavia, complice l'assenza di Igor Coronado, è emersa una certa sterilità unitamente a poca incisività relativamente alla fase offensiva.
Centrocampo solido e muscolare ma sensibilmente deficitario sul piano del fosforo e della qualità in sede di costruzione. Ritmo monocorde in zona nevralgica e scarsa propensione all'inserimento ed al supporto del tandem offensivo. Sulla base di queste considerazioni la dirigenza rosanero proverà ad effettuare gli ultimi accorgimenti in seno all'organico a disposizione del tecnico ex Pordenone. Per quanto concerne il reparto difensivo Lupo monitora la situazione con fare interlocutorio e potrebbe affondare il colpo su potenziali obiettivi solo in caso di un'eventuale uscita nel reparto. Ipotesi al momento improbabile viste le proposte giunte in viale del Fante sia per Thiago Cionek che per Aljaz Struna, ritenute assolutamente incongrue. Ragion per cui i profili di Luca Antei e Garcia Tena, rispettivamente di proprietà di Sassuolo e Juventus, permangono nel radar del dirigente abruzzese ma non sono ad oggi oggetto di una vera e propria trattativa. Stante così le cose l'unico a partire potrebbe essere il giovane Roberto Pirrello, già nel giro delle Nazionali giovanili, con prospettiva di maturare esperienza e minutaggio in una realtà di altre dimensioni.
L'eventuale uscita del talento di proprietà del Palermo sarebbe colmata dall'arrivo di un centrale sinistro non di primo piano che completi numericamente il reparto. Il match contro i sardi ha evidenziato solidità e forza fisica dei centrali attualmente in organico, bene in lettura e sul gioco aereo, ma al contempo un palese disagio nel giro palla difensivo se pressati alti dagli avanti avversari. Lacuna che potrebbe essere parzialmente colmata dalla crescita e l'inserimento graduale del giovane Pawel Dawidowicz. Il centrale eclettico classe '95, che può essere impiegato anche come centrocampista davanti la difesa, possiede qualità tecniche e visione di gioco sopra la media per gli standard di un centrale difensivo. Lui ed il connazionale Przemyslaw Szyminski avranno certamente bisogno di tempo per apprendere dinamiche e segreti nel nostro calcio, ma potranno costituire due jolly preziosi per il tecnico Tedino.
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