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Prevedibile? Forse sì, forse no. Di certo Zamparini non l'aveva preventivato: pensava davvero che con Foschi avrebbe trovato la quadratura del cerchio.
"Quando venderò la società, lascerò in eredità un equipe dirigenziale di alto livello, con Foschi e Corti", dichiarava il patron friulano alle idi di luglio. Ma il rapporto si è comunque interrotto anzitempo, sia per lo stato salutare non ottimale del dirigente romagnolo, sia per certe divergenze in chiave mercato. Foschi fa parte del passato in seno al club di viale del Fante, da ieri è cominciata l'era Faggiano, scelto da Gianni Di Marzio, consulente personale di Maurizio Zamparini. Tutti e tre si sono incontrati nella giornata di venerdì (quando ancora non vi era nulla di ufficiale) e hanno posto le basi per la squadra che verrà. Inutile ricordare che ci si trova già a fine ritiro e che gli acquisti in serbo non avranno modo di effettuare la preparazione atletica con la banda di Ballardini a Bad Kleinkirchheim.
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