Ag. Callegari-Mediagol: “Il Palermo non ha parlato con me, tanto meno con il calciatore o il padre. Discorso chiuso? Io e Lupo…”

Parola ad Alessandro Canovi.

L'agente del giovane playmaker classe '98 di proprietà del Paris Saint-Germain, Lorenzo Callegari, è stato intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it.

Oggetto di discussione il futuro del suo assistito, in scadenza di contratto con i parigini e obiettivo di mercato del Palermo di Maurizio Zamparini. Il club di viale del Fante aveva individuato nel talentuoso centrocampista un investimento lungimirante e di livello in chiave futura. Ma il destino calcistico dell'enfant prodige del calcio francese sembra al momento lontano dalla Sicilia.

"Ho parlato con la dirigenza transalpina di Callegari lo scorso novembre. Abbiamo pianificato il percorso da fare, quindi mi sembra strano che in una situazione del genere, ossia un giocatore a fine contratto, sia intervenuto una sorta di intermediario. Ribadisco per l’ennesima volta che il Palermo avrebbe fatto meglio a parlare prima con me, io sarei stato più esaustivo in merito al futuro del ragazzo. Non so con chi siano andati avanti, il problema è che non hanno parlato né con me, né con Callegari, né con il padre - ha dichiarato Canovi in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it -. Questa confusione non so da dove sia nata, non certo da me perché io penso di essere stato onesto fin da subito, unica pecca del Palermo è stata quella di non venire a trattare direttamente con me. Io non ho mai detto a nessuno che i rosanero fossero sul ragazzo, non so chi abbia diffuso la notizia di un interessamento del Palermo per Callegari. Io non avendo a cuore l'aspetto economico dell'affare ma il futuro del ragazzo sul piano calcistico e umano, devo valutare attentamente tutti i parametri. Palermo è una grande piazza prossima al ritorno in Serie A, ma in questo momento devo ammettere che ci sono delle soluzioni migliori rispetto a quella prospettata dal club rosanero. Escludo al momento che si possa riparlare con il Palermo di questa trattativa e non credo vi siano margini per riprendere la negoziazione, anche se le vie del calciomercato sono infinite. Non ho in programma in agenda di risentirmi con il direttore sportivo Fabio Lupo. Ieri per me la cosa si è conclusa in modo molto chiaro, Lupo era un po' deluso e ovviamente non era contento ma purtroppo questa è la situazione. Sono due anni che lotto e soffro insieme a Callegari, al fine di trovare la soluzione migliore per il suo futuro; quindi è superfluo sottolineare che oltre al rapporto professionale c'è anche un forte legame umano".