"di Maria Chiara Ferrara
serie a
Violenza negli stadi, i dati sono preoccupanti: aumento dei casi del 20% nell’ultimo anno
I dati dell'ultima annata riflettono una crescita degli episodi di violenza negli stadi
Un'altra tragedia è avvenuta fuori dagli stadi a margine di un match di Serie A.
Daniele Belardinelli, tifoso nerazzurro di trentacinque anni, ha perso la vita una settimana fa durante alcuni scontri tra tifosi a seguito della gara tra Inter e Napoli, valida per la diciannovesima giornata di campionato. Il giovane è stato investito da un van probabilmente guidato dai partenopei mentre cercava di scappare dalla guerriglia. Dopo l'incidente, il ragazzo è stato trasportato in gravi condizioni all’ospedale San Carlo dove però, poche ore dopo, è deceduto. Il bilancio è di un morto, dunque, e altri quattro tifosi azzurri accoltellati.
Dall'inizio del campionato ad ora sono ventiquattro le partite definite "a rischio" dall'Osservatorio del Viminale, almeno una per ogni giornata e, tra queste, c'era anche Inter-Napoli, tuttavia il livello di allerta era "normale", per questa ragione era vietata la vendita dei biglietti ai residenti in Campania che non erano in possesso di tessera del tifoso, ma non a tutti come nei casi estremi. Questi provvedimenti precauzionali, però, non sono riusciti ad evitare gli scontri, che hanno condotto al tragico evento. Evento che dà nuovamente il via agli allarmi sulla violenza negli stadi, che sembrava negli ultimi anni essersi placata ma che si è riaccesa nell'ultima stagione.
Il nome di Daniele Belardinelli, infatti, si aggiunge alla lunga lista dei morti a causa delle tifoserie violente. L'ultimo tragico episodio risaliva a quattro anni fa, quando a perdere la vita a Roma fu Ciro Esposito, in occasione della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. A seguito della morte del tifoso partenopeo i provvedimenti del governo sembravano avere dato un freno al fenomeno, tuttavia, dallo scorso anno ad ora una nuova svolta negativa ha preso piede. Nella stagione 2017/18, infatti, secondo i dati riportati da "Il Fatto Quotidiano", tutti gli indici a tal riguardo sono aumentati in media del 20%: le partite segnate da scontri (da 52 a 63), i feriti (da 102 a 121), gli arrestati (da 29 a 72) e i denunciati (da 951 a 1023). Un'analisi che dovrebbe mettere in allerta i vertici del calcio italiano.
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