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Toni, incornata a Ventura: “Insigne? Il modulo va adattato ai giocatori più forti”

Toni, incornata a Ventura: “Insigne? Il modulo va adattato ai giocatori più forti”

Le parole dell'ex centravanti dell'Italia campione del mondo nel 2006 a poche ore dalla sfida decisiva degli azzurri contro la Svezia

Mediagol2

Luca Toni ha vestito le maglie di alcune tra le più blasonate squadre italiane.

Divenendo, all'apice della sua carriera, anche il terminale offensivo di riferimento di una big europea del calibro del Bayern Monaco. Tanta gavetta in provincia, l'esplosione a grandi livelli in una piazza importante come Palermo, la consacrazione a Firenze, il sogno della Bundesliga. Una vertiginosa parabola ascendente quella del centravanti emiliano, culminata nella conquista della Scarpa d'Oro e del titolo di campione del mondo con l'Italia nel 2006.

Oggi, la Nazionale azzurra rischia di non accedere neanche alla fase finale dei Mondiali che si disputeranno in Russia a partire dal prossimo giugno: il retour match di stasera a San Siro del playoff contro la Svezia sarà l'ultima chance per staccare il pass in extremis.

Intervenuto ai microfoni di radio Crc nel corso del format "Si Gonfia la Rete", l'ex attaccante di Juventus, Roma e Fiorentina ha detto la sua sul match decisivo dell'Italia contro la selezione scandinava.

"I calciatori conoscono l'importanza della gara, daranno il massimo e con l'aiuto del pubblico si lotterà strenuamente per ottenere la qualificazione. Non andare al Mondiale sarebbe una tragedia sportiva. Nei momenti di difficoltà gli italiani riescono sempre a tirare fuori qualcosa in più. Anche noi nel 2006 partimmo per la Germania tra gli insulti della gente ed i politici che non volevano partecipassimo a quel Mondiale poi tornammo a casa da trionfatori e con le Frecce tricolore. Insigne non può non giocare, lui è tra i più forti ed i più in forma, nel Napoli fa sfracelli. Anche Jorginho se sta bene deve giocare, devono scendere in campo i migliori e l'allenatore deve adattare il modulo alle loro caratteristiche e non viceversa.

Il Napoli è da scudetto e se gioca il miglior calcio in Italia il merito è di Sarri. Lotterà per il titolo fino alla fine, dovrà essere bravo a gestire i frangenti in cui mancheranno giocatori importanti".