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Sannino-Mediagol: “Le mie due quarantene e la verità sull’Honved. Palermo nel cuore, tifosi top. Tutto su Dybala e Ilicic, quella lite a Mondello con Zamparini…”

Mediagol77

"Al presidente posso solo dirgli grazie sebbene faccia anch'io parte di tutta quella schiera di allenatori che ha esonerato. Devo comunque ringraziarlo perché mi ha dato la possibilità di stare al timone di un club e di una squadra espressione di una città straordinaria, lui ha fatto le fortune del Palermo e alla fine anche le sfortune, ma direi che è più quello che ha dato rispetto a quello che ha tolto. Ha portato a Palermo grandissimi giocatori e credo che insieme ai propri collaboratori sia stato bravo a scovare dei talenti davvero puri prima di altri, oltre ai numerosi tecnici di grande livello. È stato da sempre un presidente vulcanico, nella vita quando ti ritrovi davanti a un personaggio con questa personalità devi prendere e devi dare sapendo a casa vai in contro. Con lui ho sempre avuto un rapporto franco, mi è dispiaciuto per quello che gli è successo. La cosa che ricordo volentieri, che fa onore anche a lui, è questa: prima delle partite contro Atalanta e Cagliari (l'ultima per me prima di andare via per poi ritornare dopo) avemmo uno scontro molto aspro e acceso a Mondello. Credo che abbia sempre apprezzato che io sia stato una persona molto diretta e leale nel dire quello che pensavo, quel battibecco gli fece capire che  avevo personalità e che non avrei risposto sempre positivamente alle sue richieste.  Giocavamo la sera contro i sardi, a pranzo a Mondello ci fu un alterco molto duro. Dopo non mi aspettavo più niente ma poi mi richiamò e alla fine della stagione voleva convincermi a restare per costruire la squadra capace di tornare subito in A mentre io decisi di firmare per il Chievo. Zamparini lo definirei comunque una persona generosa che mi ha dato la possibilità di allenare una squadra come il Palermo perciò ho solo un ricordo positivo. Mi spiace per quello che è accaduto, avrebbe meritato di uscire di scena in un altro modo da Palermo e dal mondo del calcio. Mi ricordo tutti i volti nuovi di quel mercato di gennaio firmato Lo Monaco, ripenso a Fabbrini che ho poi avuto al Watford e adesso è in Romania dove sta facendo bene. C'era Arevalo Rios all'epoca capitano dell'Uruguay, giocatori quali Anselmo e Nelson su cui il Palermo riponeva tanta fiducia. Mi torna in mente anche un altro calciatore ossia Franco Vazquez che nel corso degli anni è diventato un giocatore davvero importante, calciatore però che non restò con me il primo anno ma andò via per tornare la stagione successiva. C'era anche Kurtic con me e in generale vi erano dei giocatori di buon livello e grande professionalità che in quelle ultime 11 partite diedero il massimo. Ho visto comunque tanta gente piangere per la retrocessione, un peccato davvero ma se si è andati giù un motivo ci sarà stato. Una rosa che non meritava la B, ma ad incidere sono stati probabilmente anche gli eccessivi cambi in panchina (5) perché impongono mancanza di stabilità e riferimenti, caos e confusione tra i calciatori costretti a cimentarsi continuamente con differenti metodologie di lavoro e preparazioni diverse.

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