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Pirlo: “Gattuso e Matri, di dico tutto. Futuro? Del campo non mi manca niente, le lezioni a Coverciano…”

Andrea Pirlo, ex centrocampista di Milan e Juventus, ha fatto il punto sul suo futuro e sui suoi ex compagni in diretta Instagram con Bobo Vieri

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Prosegue l'emergenza Coronavirus  e il fermo di tutti i campionati.

Con l'impossibilità, ancora, di parlare di calcio giocato, proseguono le numerose dirette social di campioni del passato e del presente. Stavolta è toccato a Bobo Vieri che ha ospitato su Instagram Andrea Pirlo, ex centrocampista di Milan e Juventus e campione del mondo con la Nazionale nel 2006:  “Negli anni al Milan giocavamo un casino alla Playstation. Anche a Milanello ricordo che io e Nesta facevamo le corse per mangiare velocemente e andare in camera a giocare anche prima dell’allenamento”. L’infortunio di Nesta: “Eravamo con la Nazionale, avevamo giocato alla Play. Siamo andati giù a cena, lui ha preso il piatto e gli è caduto. In pratica gli è crollato il tendine del polso”.

Il classe 79' poi su alcuni ex compagni: "Gattuso? Devi vedere Rino in che stato è, ha una barba immensa. Matri? Alessandro vorrebbe ancora buttarsi dentro, il mercato è sempre aperto ormai. Ha chiamato tutti gli allenatori d’Italia e gli hanno detto di no - scherza - si è allenato un mese e mezzo con il Monza. Ho chiamato Brocchi per chiedergli come stesse e mi ha risposto: Bobo, non prende mai la porta”.

Chiosa finale sul suo futuro: “Del calcio giocato non mi manca niente ora, sono stato anche un paio d’anni a casa e ora so bene cosa voglio fare. Il corso da allenatore? Ad ora le lezioni sono sosspese, a giugno dovremmo stare tre settimane a Coverciano ma la vedo dura, ora lo stanno usando anche come ospedale. A settembre invece dovrei discutere la tesi. Ho parlato con qualche squadra, ora vediamo come va avanti: per ora è tutto un po' bloccato. Solo in Italia? Andrei anche all’estero, non c’è problema. L’ho già fatto a New York ed è stata una bella esperienza. Tanto il calcio è uguale ovunque, se hai le qualità poi ad alti livelli ci arrivi”.