Moggi: “Ronaldo valorizza il marchio Juventus. Calciopoli? Era tutto scritto, una specie di montatura e le mie parole…”

Luciano Moggi è tornato a parlare. 

L'ex dirigente sportivo e manager calcistico, nella giornata di ieri, si sarebbe recato in Piazza Vittorio Emanuele a Rovigo per presentare la sua autobiografia "Il pallone lo porto io". L'iniziativa, che aveva scatenato varie polemiche, contrariamente a tutte le previsioni, ha visto una grossa partecipazione da parte del pubblico, giunto sul posto per incontrare l'ex dg della Juventus. 

Durante la manifestazione organizzata dal comune di Rovigo, Moggi, ha toccato vari temi - più o meno attuali - riguardanti la Serie A. Due su tutti, Calciopoli e lo storico trasferimento di Cristiano Ronaldo in bianconero: “L’operazione Cristiano Ronaldo è stata ben fatta, soprattutto dal punto di vista commerciale e di valorizzazione del marchio. Adesso in tutto il mondo di parla di Juventus, molto più di prima. Calciopoli? Era tutto scritto prima. Una specie di montatura, le parole che mi potevano scagionare non sono state ascoltate, ma erano dentro intercettazioni che non hanno considerato. Ci ha messo del suo anche l’avvocato della Juve che ha chiesto subito una penalizzazione”.

Infine, l'ex dirigente sportivo, ha ricordato la sua rispettive esperienze al Napoli e alla Juventus: "Dopo Maradona il più grande giocatore che ho avuto nelle mie squadre è stato Zidane. Anche se poi lo vendetti ad una cifra record, che ci permise di fare tanti investimenti. Allora la Juve non era ricca come adesso”.