La Fiorentina scalda i motori.
serie a
Milan-Fiorentina, Montella: “Io in credito di punti, la mia squadra è in crescita. Rossoneri in crisi? Non mi fido”
Le dichiarazioni del tecnico della Viola, Vincenzo Montella, alla vigilia della sfida contro il Milan
Dopo il successo maturato contro la Sampdoria, la Viola, è pronta ad affrontare anche il Milan di Marco Giampaolo. Trasferta di certo dal sapore particolare per il tecnico dei gigliati, Vincenzo Montella, tornato a parlare della sua esperienza in rossonero proprio alla vigilia della sfida contro i meneghini che andrà in scena domani sera a San Siro.
“Non provo rivalsa verso il Milan, è stata un’esperienza fantastica, abbiamo vinto anche un trofeo e riportato il Milan in Europa dopo alcuni anni, senza fare mercato praticamente. Ci torniamo da ex ma in testa c’è solo la Fiorentina e la voglia di continuare a dimostrare la crescita. Mi sento ancora in credito di punti, penso che la Fiorentina abbia dimostrato più dei 5 punti, rispetto alle prime partite siamo in crescita anche come gioco e sarà un test stimolante. Cosa ho lasciato?Suso era un giocatore in uscita, così come Cutrone e Calabria o Locatelli, penso sia stato fatto un buon lavoro. Nel nostro mondo gli episodi determinano i giudizi, nel bene e nel male però bisogna conviverci, vale per il Milan e per Giampaolo, ovviamente quando si cambiano metodologia o tanti giocatori, serve tempo. Del Milan non mi fido perché ha giocatori di caratura internazionale e rimane una squadra forte".
“Suso è uno di quei calciatori che erano in uscita, così come sono stati valorizzati Cutrone e Calabria. Penso che al Milan abbiamo fatto buoni cose, non solo la vittoria della Supercoppa. Penso che stiano portando avanti un bel lavoro. San Siro è uno stadio che suscita emozioni. Per chi ci inizia a giocare è un sogno, faccio fatica ad immaginare uno stadio più bello, ma se riusciranno a costruirlo meglio. Soprattutto in Italia un episodio può influenzare sul giudizio di un allenatore. E’ importante avere delle società forti dietro che ti diano fiducia e tempo. Auguro a Giampaolo il meglio perché lo merita”.
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