Ancora poche ore e sarà Juventus-Torino, match valido per la 35^ giornata di Serie A.
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Juventus-Torino, Allegri: “Granata affamati, ma Ronaldo ha un obiettivo. Futuro? Le voci su Conte…”
Le parole del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, in vista della sfida contro gli uomini di Walter Mazzarri
Manca sempre meno al derby della Mole a cui, granata e bianconeri, arriveranno con ambizioni molto diverse: se la Vecchia Signora ha vinto il titolo di Campioni d'Italia con ben 5 turni d'anticipo, gli uomini di Walter Mazzarri, sono tutt'oggi in piena lotta per un posto in Europa e per questo decisi a conquistare 3 preziosi punti nella sfida in programma questa sera all'Allianz Stadium. Obiettivo che, considerata la volontà della squadra di aiutare Cristiano Ronaldo a vincere la classifica marcatori e il peso particolare del derby per la piazza juventina, si preannuncia tutt'altro che semplice. Ne è certo Massimiliano Allegri che, in conferenza stampa, ha presentato l'attesissima sfida che andrà in scena tra poche ore.
“Domani è un bel derby, il Torino in 17 partite in trasferta ne ha persa solo una, dovremo fare una bella partita con entusiasmo e voglia per portare a casa una bella vittoria. La squadra si sta allenando molto bene, con una serenità diversa, ma molto bene. Domani faremo una bella partita. Sarà una partita bloccata, il Torino ha un obiettivo straordinario, è tanti anni che non si gioca posti in classifica così alti. Dovremo fare una grande partita di solidità e fisicità che sono le loro caratteristiche principali.”
L'allenatore si è inoltre soffermato a parlare dell'undici che questa sera scenderà in campo contro il Torino: "Rugani non c’è perché anche sabato a Milano aveva un’infiammazione all’adduttore, quindi essendorientrati Caceres e Barzagli l’ho lasciato a riposo. Difesa? Domani giocano Chiellini e Bonucci. Pinsoglio giocherà sicuramente una partita, è un grande punto di riferimento nello spogliatoio. Kean domani o gioca dall’inizio o lo porterò in panchina. Ramsey è un giocatore con qualità e con una grande tecnica, un grande acquisto da parte della Juventus. A Milano avevo provato Emre nei 3 difensori ma abbiamo avuto subito problemi e l’ho spostato. Credo faccia meglio a metà campo anche se in alcune occasioni può giocare nei tre dietro.”
Inevitabile la parentesi relativa al suo futuro: “Ci vedremo per programmare e parlare dell’annata che è stata, di quello che è andato e di quello che no. Poi si parlerà dell’annata prossima, di dove ci sarà a migliorare, di dove vorremmo arrivare e di quali saranno le idee del Presidente. Con lui ci siamo visti stamattina, come anche l’altro giorno, ma non abbiamo parlato in particolare. Non c’è nessun problema. Sbagliate a parlare di Conte e altro, ma voi fate il vostro lavoro. Ogni anno è la stessa cosa, poi sono 5 anni che sto qui e va bene così. Abbiamo un mese in più di tempo quest’anno per pianificare e avere la lucidità di capire la direzione in cui dovremo andare il prossimo anno.”
"Quello che bisogna fare per il futuro - ha continuato l'allenatore - lo dirò al Presidente, poi le cose andranno per il verso giusto. La Juventus tutti gli anni deve competere per la vittoria di campionato, Coppa Italia e Superocoppa, così come per la Champions. Ogni anno bisogna valutare cosa si è fatto e cosa va cambiato. Ho deciso di ripartire anche per il sesto anno con la Juventus perchè ho ancora stimoli. Ho il focus sulla squadra, sono convinto anche a livello tecnico anche perché sennò avrei lasciato.”
Chiosa finale su Cristiano Ronaldo: “Per Cristiano domani è un bello stimolo, abbiamo il derby e Messi l’ha raggiunto nei 600 gol. Avrà la voglia di segnare anche perchè vuole vincere la classifica marcatori. Ronaldo è un grande professionista che ha tanti anni davanti a se. Quando smetteranno tutti e due difficilmente ce ne saranno subito due come loro.”
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