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Juventus, Moggi risponde alle polemiche: “La mia unica colpa? Ho sempre vinto e creato squadre competitive. Chi emerge…”

Juventus, Moggi risponde alle polemiche: “La mia unica colpa? Ho sempre vinto e creato squadre competitive. Chi emerge…”

Le parole dell'ex dirigente della Juventus, Luciano Moggi, a margine della sua visita al nuovo centro tecnico del noto club piemontese

Mediagol93

Luciano Moggi è tornato alla Continassa.

L'ex dirigente bianconero, in settimana, avrebbe fatto visita a quello che per 12 anni è stato il suo club. Vari gli scatti che, lo stesso ex manager, avrebbe condiviso tramite il suo profilo Twitter. Un gesto, a seguito del quale, si sarebbe scatenato un vespaio di polemiche: in tanti, a seguito dell'incontro, avrebbero espresso infatti il proprio dissenso circa la visita del d.g. - radiato dalla giustizia sportiva per i fatti di Calciopoli - al campo di allenamento della Vecchia Signora. 

Circostanza su cui lo stesso, Luciano Moggi, si è espresso attraverso le colonne di "Libero".

“In primis, devo confessarvi una debolezza. Morivo dal desiderio di incontrarmi con alcuni giocatori che hanno condiviso con me gioie e dolori: Chiellini, per fare un nome, capitano della Juve. Non avevo dubbi sul fatto che la mia visita alla Continassa potesse suscitare un vespaio, come se fosse la prima volta, al pari dei tanti tifosi che sostano ogni giorno fuori dal campo. Proprio per questo, visto che mi è stato chiesto, ho fatto pubblicare alcune foto dell’incontro. Ed è stato un tripudio di gioia per i sostenitori bianconeri, che ringrazio. Mentre tra le frange avversarie si è distinto uno pseudo opinionista di Radio Radio, che mi ha definito addirittura un criminale di guerra. Ne ho provato un gran dispiacere, anche perché il mio casellario giudiziario non riporta condanne, e non so se quello di questo signore ne sia altrettanto esente. Lo vedremo in Tribunale, mentre lo anticipo sulla prescrizione di Calciopoli, scaturita da due ricusazioni al Presidente di quella Corte stessa e non volute dai miei difensori (chissà perché!).

"L’unica mia colpa - ha continuato l'ex dirigente - è stata di aver sempre creato squadre competitive e di aver vinto tanto: e in Italia si sa, chi emerge è combattuto, meglio la mediocrità. Tre soli allenatori in 12 anni di vittorie,mentre certi maestri della contestazione ne hanno cambiati 22 nello stesso periodo. Stasera la Juve (favorita) ospita la Roma in crisi: colpa di infortuni e acquisti sbagliati. Il Napoli al San Paolo con la Spal dovrebbe aver vita facile. Il Milan aspetta la Fiorentina e spera nei gol di Higuain per difendere il quarto posto, mentre l’Inter è a casa del fanalino di coda Chievo. Si evince come le prime tre piazze siano già “prenotate”, mentre per la zona Champions sono in corsa pure Lazio e Atalanta: questa giornata potrà dire molto “.