Il Milan crolla sul campo della Juventus.
serie a
Juventus-Milan, Leonardo: “Gara condizionata da episodi, portati a casa 0 punti per errori arbitrali. Kean? A gennaio…”
Le dichiarazioni del direttore generale del Milan, Leonardo, a margine della gara contro la Juventus
A quattro giorni del match dall'andata dei quarti di finale di Champions League contro l'Ajax, i bianconeri, trionfano all'Allianz Stadium battendo per 2-1 la formazione di Rino Gattuso. Risultato che avvicina ulteriormente la Vecchia Signora, ormai a 21 lunghezze di vantaggio sul Napoli, al suo ottavo scudetto consecutivo. Non cessano, al triplice fischio, le polemiche nate a causa di alcuni episodi discutibili avvenuti durante la gara: uno su tutti quello relativo al rigore non concesso al Diavolo al 34° del primo tempo. Argomento lungamente analizzato dal direttore generale dell'area tecnica-sportiva del Milan, Leonardo, ai microfoni di "Sky Sport".
"Rigore non concesso? Volevo rivederlo, quello che c siamo detti ci siamo detti, però la cosa importante è vedere bene ed essere sicuri. Siamo molti dispiaciuti, soprattutto per la squadra a cui noi chiediamo prestazioni esattamente così: di coraggio, di voglia, di coinvolgimento e oggi è stato difficile presentarsi qui allo Juventus stadium e offrire una prestazione del genere portando a casa 0 punti. C'è da fare i complimenti veri alla squadra: quando giocano così e per errori arbitrali molto netti non portano a casa punti, dispiace molto".
"I comportamenti dell'arbitro - ha continuato il dirigente - sono stati inadeguati, i dialoghi con i nostri giocatori non sono stati all'altezza e questo ha provocato anche una sorta di nervosismo nei giocatori. Anche le scelte tipo l'ammonizione di Çalhanoğlu e una serie di situazioni, hanno portato la squadra ad avere delle reazioni di nervosismo. Può essere che i nostri giocatori che sono andati a parlare ma toccava all'arbitro calmare la situazioni senza creare ulteriori tensioni".
Leonardo ha inoltre svelato un particolare retroscena di mercato: "Kean a gennaio? Puoi parlare anche di 90 giocatori, ma alla fine ne prendi due. Adesso è esploso, ed è ormai fuori dalle nostre possibilità. Qualche mese fa era solo una promessa ed è un giocatore di cui avevamo parlato".
Chiosa finale sul rapporto con Rino Gattuso: "Un dirigente non deve parlare troppo, penso che importi solo quello che accade in campo. Quello che Rino ha detto è la conseguenza dei nostri dialoghi, noi ci conosciamo da 20 anni. Non ci sono cose da scoprire, lui sa tutto: è consapevole che la scelta di andare avanti con lui è stata presa da tutta la dirigenza".
Di Giulia Marraffa.
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