"di Maria Chiara Ferrara
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Juventus, guai per Ronaldo: EA Sports e Save the Children rivalutano la partnership dopo le accuse di stupro
EA Sports e Save the Children prendono le distanze da Cristiano Ronaldo a seguito delle accuse di stupro nei confronti del portoghese da parte dell'ex modella americana Kathryn Mayorga
Le accuse di violenza sessuale nei confronti di Cristiano Ronaldo, derivanti dalla riapertura del caso Kathryn Mayorga, continuano a causare dei problemi all'attaccante portoghese.
I fatti risalirebbero a nove anni fa, quando a Las Vegas l'allora ventiquattrenne, che vestiva la maglia del ManchesterUnited, conobbe - in occasione di una serata nella discoteca Rain - un'americana di un anno più grande di lui, che successivamente lo ha denunciato per averla stuprata nella suite del Palms Casino Resort. Secondo quanto riferiscono i tabloid e l'accusatrice stessa, il centravanti della Juventus avrebbe ammesso di aver ricevuto un rifiuto dalla ragazza e avrebbe versato nelle sue casse 375mila euro al fine di insabbiare la vicenda, facendole firmare un accordo che le impediva di parlarne.
Il numero sette bianconero, attraverso un messaggio pubblicato sul suo account Twitter, si è difeso dalle imputazioni accusando Kathryn Mayorga di ricercare attenzioni nei suoi confronti: "Nego con forza le accuse di cui sono un bersaglio. Non ho intenzione di alimentare lo show mediatico montato da persone che si vogliono promuovere a mie spese. La mia coscienza è pulita e mi consente di aspettare con tranquillità i risultati di ogni indagine", queste le sue parole. Da parte loro, i legali della donna hanno tuttavia risposto che soltanto cinque anni dopo l'ex modella, che si è trasferita in Nevada, è riuscita a superare il trauma derivante dall'accaduto e che ha trovato il coraggio di far riemergere il caso grazie all'ondata di accuse simili esposte con il movimento #MeToo.
La vicenda è tuttavia venuta alla luce a seguito dell'acquisizione da parte del sito tedesco 'Spiegel' di una serie di documenti riservati che riguardavano l’accordo privato tra le due parti, che in precedenza erano stati raccolti da 'Football Leaks', che si occupa di denunciare illegalità nel mondo del calcio. Lo 'Spiegel', negli ultimi mesi, ha pubblicato alcuni stralci degli atti e, inoltre, anche degli scambi di mail tra Cristiano Ronaldo e i suoi legali che provano la veridicità del caso.
Le prove messe a disposizione dai siti d'informazione negli ultimi giorni hanno inevitabilmente causato dei guai - e non solo con la giustizia - per il pluri Pallone d'Oro, che adesso si trova a doversi difendere, oltre che in tribunale, anche di fronte all'opinione pubblica. Le società a cui il nome di CR7 è stato in precedenza accostato in occasione di partnership, in particolare, hanno prontamente preso da lui le distanze, attendendo ulteriori novità sulla questione: è questo il caso di Save the Children, che ha manifestato l'intenzione di seguire con forte interesse la vicenda e di interrompere la collaborazione con il portoghese nel caso in cui le accuse si rivelassero fondate. Anche EA Sports, così come la ONG, ha reso noto, attraverso un comunicato ufficiale, qual è la propria posizione a riguardo: "Abbiamo visto il rapporto relativo alle accuse contro Cristiano. Monitoriamo con attenzione la situazione, dal momento che ci aspettiamo che i nostri atleti di copertina e ambasciatori mantengano sempre una condotta in linea con i valori di EA Sports".
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