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Juventus, De Ligt si presenta: “Qui per Sarri, vogliamo vincere tutto. CR7? La sua richiesta…”

Matthijs De Ligt si presenta: le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal talentuoso centrale olandese, nuovo giocatore della Juventus

Mediagol3

Mercoledì l'arrivo in quel di Torino, nella giornata di ieri l'ufficialità: Matthijs De Ligt è un nuovo giocatore della Juventus.

Il centrale olandese, che spegnerà venti candeline il prossimo 12 agosto, è il terzo acquisto più costoso dell’era bianconera: 75 milioni di euro nelle casse dell'Ajax, dopo i 117 messi sul piatto per Cristiano Ronaldo e i 94 di Gonzalo Higuain. Il classe '99 ha firmato un contratto che lo legherà alla società di Andrea Agnelli fino al 30 giugno 2024. E questa mattina è stato presentato alla stampa.

"Arrivo da un'esperienza con l'Ajax dove ho giocato molto e quindi nonostante abbia solo 19 anni ho tanta esperienza, ma voglio comunque apprendere dai giocatori più esperti della rosa per crescere ancora di più. La Juventus è il primo passo che faccio fuori dal mio paese, ma è stato un grande onore e sono felice per tutto l'entusiasmo che i tifosi mi hanno dimostrato fin dal mio arrivo - ha dichiarato De Ligt -. Le parole di Cristiano Ronaldo in Nations League? Volevo riposarmi e pensare con calma al mio futuro. Sapevo già che sarei andato alla Juventus, ma non ci stavo pensando. Vedere un giocatore come Cristiano Ronaldo che mi chiede di raggiungerlo mi ha fatto sicuramente tanto piacere, ma non ha fatto la differenza sul mio trasferimento qui perché già sapevo che sarei voluto venire qui. Quando ho deciso? Avevo deciso di aspettare la fine delle vacanze, ma l'idea era quella di venire a Torino. La decisione però l'ho presa dopo la prima finale giocata con l'Ajax l'anno scorso".

SARRI -"Sì è vero ci siamo sentiti al telefono. Lui era uno dei motivi che hanno influito in maniera determinante per venire alla Juventus, la sua presenza mi ha aiutato a decidere di venire qui. Mi piace il suo modo di allenare, di prendersi cura della fase difensiva: in tanti mi hanno parlato bene di lui. La mia foto con la maglia bianconera? Sì avevo la maglia della Juve perché ammiravo Fabio Cannavaro da giovane, era uno dei miei idoli: aveva vinto la Coppa del Mondo, ma in generale l'ambiente bianconero mi ha sempre appassionato molto".

OBIETTIVI -"Ci sono tre competizioni, quattro con la Supercoppa, vediamo quello che potremmo fare: noi vogliamo vincere tutto. Qualsiasi competizione a cui partecipa la Juventus vuole vincere e noi proveremo a vincere tutto. La scelta è stata un processo lungo. L'Italia è un Paese dove c'è una grande tradizione di difesa: per me è stata una grande sfida, la Juve mi ha dimostrato di credere tanto in me. Ci sono tanti motivi per cui ho scelto questo club, ma alla fine è stata proprio la sensazione che mi ha dato questa squadra rispetto alle altre. Il mio cartellino? Essere pagati tanto mette una certa pressione è vero, ma nel calcio è una cosa normale avere addosso tanta pressione. Voglio gestirla, lavorare bene e poi vedremo sul campo. Per me non è un problema. La cosa più importante è riuscire ad adattarmi il prima possibile. Poi è chiaro vorrei giocare il più possibile, ma mi interessa migliorare ancora per raggiungere tutti i miei obiettivi. Il numero 4? E' un numero speciale per me. Fin da piccolo ci ho sempre giocato, so che qui alla Juventus grandi giocatori del passato hanno indossato questa maglia. Spero di essere all'altezza degli altri", ha concluso.

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