Manca pochissimo al match del Ferraris, tra Genoa e Fiorentina.
serie a
Genoa-Fiorentina, Prandelli: “Vogliamo uscire tra gli applausi. Romero? Deve essere meno irruento, Criscito e Pandev…”
Le dichiarazioni del tecnico del club ligure, Cesare Prandelli, in vista della sfida contro i gigliati
Dopo il ko di Cagliari, il Grifone, sarà chiamata ad affrontare in casa la compagine viola reduce, a sua volta, da una sconfitta maturata contro il Parma. Un match speciale per il tecnico rossoblu Cesare Prandelli. Come confermato dallo stesso durante la consueta conferenza stampa pre-gara, svoltasi oggi.
"Non ho avuto il tempo di riflettere sulle emozioni che mi darà sfidare la Fiorentina. Ho un ricordo meraviglioso e un rapporto straordinario con città e tifoseria. Cori razzisti? In me vivono tristezza e amarezza per i fatti accaduti nel calcio italiano. La gente deve indignarsi per questi fenomeni di razzismo e violenza. Dovesse accadere a me andrei ad abbracciare il calciatore vittima di questi insulti razziali".
L'ex ct dell'Italia, inoltre, è tornato sulla sconfitta maturata alla Sardegna Arena: "Siamo stati più pericolosi nel primo tempo a Cagliari che nel secondo tempo con tre punte, perché siamo stati 'piatti' in avanti. Abbiamo dato troppi punti di riferimento".
"Dobbiamo stare molto attenti sulle palle inattive e mantenere alto il coraggio - ha continuato l'allenatore - andare in area di rigore avversaria convinti di fare gol. La Fiorentina ha dimostrato personalità vincendo a San Siro una settimana fa. Siamo una squadra giovane e dobbiamo mettere in preventivo qualche errore di inesperienza. Però con l'aiuto di tutti in ogni reparto possiamo crescere molto. Criscito? Mimmo sarà recuperato, Pandev invece ha un problema muscolare e non ci sarà. Vogliamo uscire tra gli applausi domani e regalare gioia ai nostri tifosi. Romero deve essere meno irruento ma diventerà un grandissimo giocatore. Al momento la Fiorentina ha più pregi che difetti. Sono molto giovani e quindi ogni tanto pagano questa cosa. Chiesa e Pezzella sono i più temibili. Mi piacerebbe ripetere al Genoa gli anni di Firenze".
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