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Genk-Napoli, il presidente Croonen sfida gli azzurri: “Nel calcio tutto è possibile. Koulibaly e Mertens…”

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Genk alla vigilia della sfida di Champions League in programma domani in Belgio

Mediagol3

Poco più di ventiquattro ore e sarà Genk-Napoli, match valido per la seconda giornata della fase a gironi di Champions League.

Chi è intervenuto ai microfoni di 'Radio Punto Nuovo' alla vigilia della sfida in programma nella giornata di domani alla Luminus Arena è il numero uno della società belga Peter Croonen. Diversi sono stati i temi trattati dal presidente del Genk, club nel quale Kalidou Koulibaly ha militato dal 2012 al 2014: dalle prestazioni offerte dal difensore senegalese, oggi uno degli uomini copertina del Napoli, al momento della sua squadra.

"Per noi è la terza partecipazione alla Champions League, che è la competizione più difficile a livello mondiale. Noi cercheremo di fare bene, abbiamo perso la prima partita in malo modo e sappiamo che possiamo fare di più. Con il Salisburgo siamo stati al di sotto dei nostri standard, ma in casa riusciamo a fare meglio. In Champions non siamo mai andati lontano, ma abbiamo questa ambizione: passare al prossimo step. Ogni partita ha una storia a sé e nel calcio tutto è possibile: dobbiamo crederci sempre", sono state le sue parole.

KOULIBALY E MERTENS -"E’ diventato uno dei migliori difensori al mondo. Quando venne al Genk era molto giovane, ma si vedeva che aveva un grande potenziale. Non era ancora a questi livelli, ma sapevamo che avrebbe potuto raggiungerli. E’ un grande professionista e siamo onorati di averlo avuto nella nostra squadra. La sua cessione? Non abbiamo rimpianti, il prezzo fu giusto. Ovviamente oggi ha un altro valore. Mertens è un giocatore fantastico, siamo onorati di averlo in Nazionale. So che probabilmente batterà il record di Maradona: penso che possa essere capace di diventare il giocatore ad aver segnato più reti con il Napoli di tutta la storia. Spero però non superi il record contro di noi...", ha concluso Croonen.