Football Manager 2018, nuova versione e tante novità: Neymar il top ed il coming out…

Football Manager è un videogioco di calcio manageriale sviluppato inizialmente negli anni '80, in cui è possibile, tramite una serie di schermate simulare la gestione di un club professionistico in modo interattivo e trasversale sotto ogni punto di vista.

Fare la formazione, comprare e vendere giocatori, gestendo i campioni più affermati.  Monitorare la condizione psicofisica dei tuoi calciatori, coniare strategie e moduli tattici, studiare peculiarità e punti deboli dei tuoi avversari. Di ogni partita vengono poi mostrati gli highlights in modalità grafica.

Non un semplice videogame ma un vero e proprio simulator manageriale che implica, ed al contempo sviluppa, non solo dimestichezza nel mero svolgimento dei match, ma acume, lungimiranza e capacità strategica nell'esercizio della conduzione di una società di calcio.

Compresi, ovviamente, anche tutti gli aspetti finanziari, amministrativi e commerciali. Oltre alla direzione tecnica e sportiva con tanto di abilità negoziali durante le sessioni di calciomercato.

La versione del 2018 uscirà il 10 novembre, e chi lo acquisterà avrà la possibilità di scoprire tante novità. Prima fra tutte, il giocatore più costoso, che al contrario di come molti potrebbero pensare, non è Cristiano Ronaldo, bensì il numero 10 del Paris Saint Germain, Neymar Jr. Il valore del brasiliano è pari a 95 milioni di euro, lo stesso del suo ex compagno al Barcellona, Messi. Non sono presenti, invece, giocatori appartenenti alla Serie A.

Un'altra novità, che ha fatto parecchio discutere, è la possibilità da parte di alcuni giocatori fittizzi, quindi non reali, di dichiarare la propria omosessualità. Ecco cosa sostiene a riguardo Miles Jacobson, direttore di Sports Interactive (casa di produzione del videogioco): "Deduciamo dal numero di professionisti che ci siano calciatori gay che non se la sentono di dichiararlo. Trovo strano che sia ancora un problema nel calcio, così abbiamo deciso di provare a mostrare alle persone che fare coming out non è così complesso e può essere una cosa positiva".