Una partita per continuare a sperare.
serie a
Fiorentina, Pioli: “Meritiamo l’Europa, abbiamo un grande cuore”. Poi la frecciatina alla Lazio…
Le dichiarazioni del tecnico viola, Stefano Pioli, alla vigilia del match contro il Sassuolo
Cruciale la partita che si terrà domani al Mapei Stadium e che vedrà sfidarsi due squadre in cerca di punti, ma per obiettivi diversi: la Fiorentina di Stefano Pioli, a caccia di una vittoria per continuare ad inseguire l'Europa League, e il Sassuolo di Beppe Iachini in cerca di un risultato positivo per avvicinarsi sempre di più alla matematica salvezza.
"La Fiorentina merita l'Europa League per tutto il lavoro fatto e le situazioni che ha dovuto superare. Siamo partiti dal niente e tutti noi sappiamo quanto siamo stati toccati da ciò che è successo. La squadra deve sentire di poter ottenere qualcosa di importante, abbiamo fatto un grande lavoro dall'inizio di luglio". Lo ha detto Stefano Pioli nel corso della conferenza stampa alla vigilia del match: "Sarà dura sicuramente ma siamo forti e abbiamo una bella capacità. Abbiamo parlato pochissimo della partita di domenica perché sono stati 90' minuti particolari, troppo strani - ha proseguito il tecnico emiliano - E, soprattutto, perché siamo concentrati solo ed esclusivamente sul match di domani, che è fondamentale. Mancano sempre meno partite alla fine del campionato e ogni punto è prezioso. Con la Lazio abbiamo fatto troppi errori e con squadre così forti devi limitarli. Loro sono stati bravi a sfruttarli, però noi abbiamo giocato con grande ritmo e intensità. Domani affronteremo un Sassuolo in forma, ma se giochiamo come sappiamo fare abbiamo le nostre possibilità".
Intervenuto anche sulle polemiche del post partita con la Lazio per gli errori di Damato, Stefano Pioli, ha detto la sua: "In Italia facciamo fatica a cambiare mentalità, purtroppo. Ci lamentiamo tanto e poi ci chiediamo come mai l'Italia non sia andata al Mondiale. E' dall'inizio dell'anno che qualcuno lo fa e non credo sia questo il modo di comportarsi. Poi non voglio giudicare nessuno, ho il mio modo di fare e voglio rimanere coerente con me stesso. Nelle ultime partite abbiamo ottenuto poco per quanto espresso, per questo già da domani serviranno concentrazione e precisione. Noi stanchi? No, perché i dati parlano chiaro. Domenica abbiamo corso anche più della Lazio. Poi la stagione è stata pesante e le energie nel finale vengono un po' meno. Vale lo stesso discorso anche per le altre squadre. Dobbiamo stringere i denti perché in queste ultime cinque partite si deciderà tutta la bontà del nostro lavoro".
Nel corso della conferenza stampa, il tecnico viola, si è anche soffermato sulla condizione dei suoi giocatori e su quella degli uomini di Beppe Iachini: "I giocatori hanno un bel cuore e attributi. Veretout ha solo 25 anni e può migliorare ancora tanto.E' bravo in costruzione, sa inserirsi e ha un gran tiro. Deve capire un po' meglio i tempi di gioco, ma mi piace per la sua tenacia e determinazione. Babacar è un giocatore di talentodovremo prestare molta attenzione. Con me si è messo a disposizione fin da subito, poi lui e la società a gennaio hanno preso due strade diverse. Segnano poco? Strano, perché davanti hanno qualità. Domani sarà una tappa cruciale verso l'Europa e vogliamo riscattarci dopo due partite in cui non abbiamo raccolto il massimo. Sulle due palle inattive bisognava coprire meglio. Il terzo e quarto gol sono stati errori di concetto, dove non ci siamo difesi con la giusta mentalità. Dobbiamo essere più attenti. Non ci sarà Pezzella e la sua assenza peserà, ma ho altri giocatori all'altezza. Dragowski si è ripreso? E' un portiere di qualità, deve solo rimanere tranquillo. E' entrato in una situazione niente affatto facile domenica. Sono sicuro che domani farà una grande partita. Il capitano al Mapei potrebbe essere Saponara, qualora dovesse partire dal 1', la fascia è una cosa significativa da portare, essere il capitano è onore e orgoglio e chi la indossa deve saperla portare. Riccardo saprebbe cosa fare".
In ultima analisi, Pioli, ha affrontato anche la parentesi mercato: "Vedo tutti i ragazzi desiderosi di proseguire questo percorso, ma il mercato è imprevedibile. Mi piacerebbe tanto lavorare anche l'anno prossimo con questa squadra ma non ci faremo condizionare solo dai sentimenti perché vogliamo migliorare la rosa. Adesso però pensiamo solo a dare il massimo fino al 20 maggio".
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