Si avvicina l'esordio in campionato della Fiorentina.
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Fiorentina-Napoli, Montella: “Azzurri da scudetto, ci attende una gara difficile. Ribery? E’ tra i convocati. E sul nuovo ruolo di Chiesa…
Le dichiarazioni del tecnico della viola, Vincenzo Montella, alla vigilia della sfida contro il Napoli
L'attesa è finita: dopo la presentazione di Ribery, la formazione gigliata, è pronta a scendere in campo per affrontare il Napoli nella prima giornata di Serie A. Test importante per la viola, chiamata ad affrontare al "Franchi" la seconda squadra più forte d'Italia. Conscio della caratura degli avversari, il tecnico Vincenzo Montella, ha invitato i suoi a mantenere alta la concentrazione.
"Napoli una squadra che lotterà per lo scudetto, perché ha aggiunto giocatori di livello come Manolas e Lozano. Va un po' con il pilota automatico, è quella che ha cambiato meno quando noi siamo quelli che lo hanno fatto di più. Gli azzurri fanno 80 punti di media a campionato, sono paritti da lontano ma sanno dove vogliono arrivare. Noi ovviamente siamo indietro nella costruzione, ma questo era prevedibile. Ci sarà bisogno di tutte le energie possibili. Non potremo dominare l'avversario. Ci dovremo abbracciare e farci abbracciare forte dai nostri tifosi. Sarà una gara difficile".
Montella si è inoltre espresso sul nuovo ruolo di Chiesa: "Federico prima punta? Ci avevo pensato intimamente, ma bisogna lavorarci. Federico può giocare dappertutto, ma sulla fascia si esprime meglio e ha facilità di corsa. A volte le intuizioni vengono anche per caso, come Mertens che era un esterno formidabile e poi si è trasformato in grande centravanti. O come Totti, che è diventato centravanti perché eravamo tutti infortunati".
Inevitabile la parentesi relativa a Ribery e al mercato in entrata: "Siciuramente è indietro. Ho parlato a lungo con lui, mi ha convinto subito. Vuole mettersi a disposizione, vuole essere ancora competitivo e vuole aiutare i giovani. Lo porterò comunque in panchina perché ha voglia di esserci e mi auguro ci sia la possibilità di farlo giocare. E' straordinario, uno degli assist man più forti degli ultimi dieci anni. In allenamento non si risparmia, sa che attraverso il lavoro si possono ottenere grandi risultati".
"La società - ha continuato l'allenatore viola - sta operando benissimo, sono arrivate certezze come Badelj e Pulgar, che possono giocare insieme ma che in questo caso avrebbero bisogno di esterni più difensivi dei nostri. Siamo in via di sviluppo e il calendario non ci aiuta. La società sicuramente migliorerà ancora la rosa. Abbiamo grande entusiamo, però ci vogliono pazienza e tempo. Biraghi? E' ancora un nostro giocatore, fa parte della squadra. Ci sono delle valutazioni tecniche e psicologiche che farò di vola in volta"
Infine, Montella, ha fissato gli obiettivi per la prossima stagione: "Creare identità e senso di appartenzenza in cui i tifosi possono rispecchiarsi. Le grandi sono ancora più forti dell'anno scorso, ma le squadre medie si sono rafforzate con criterio. Sarà un campionato più livellato verso l'alto. Il Napoli è da scudetto, forse prenderà anche una punta".
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