Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie a

Fiorentina-Inter, Dalbert: “Pronti ad uscire dal tunnel. Futuro Montella? Rispondo così”. E sul suo addio ai nerazzurri…

MILAN, ITALY - APRIL 30:  Dalbert Henrique Chagas Estevão of FC Internazionale in action during the FC Internazionale training session at the club's training ground Suning Training Center in memory of Angelo Moratti on April 30, 2019 in Milan, Italy.  (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex terzino dell’Inter, ora in prestito alla Fiorentina, in vista della gara di campionato contro i nerazzurri

Mediagol40

"Nessuno si aspettava il crollo della squadra, siamo tutti sorpresi".

Parola di Dalbert. Diversi sono stati i temi trattati dall’ex terzino dell’Inter, ora in prestito alla Fiorentina, intervenuto ai microfoni de 'Il Corriere dello Sport': dal momento della squadra di Vincenzo Montella, reduce da quattro ko consecutivi in campionato allo scontro diretto contro i nerazzurri, in programma domenica alle 20.45 allo Stadio "Artemio Franchi".

"E’ una situazione difficile, ma siamo pronti ad uscirne. Stiamo lavorando per sancire quello che è il bene di tutti, il ritorno alla vittoria. Io, per esempio, sono arrabbiatissimo: dobbiamo far convergere questo nostro sentire comune sul campo. Domenica sarà difficile, ma non esiste la squadra invincibile, pur avendo l’Inter un organico di assoluta qualità. Saranno arrabbiatissimi, ma le nostre motivazioni non sono affatto da sottovalutare. Alcune loro certezze, con l’eliminazione dalla massima competizione europea, saranno venute meno, ma non per questo potremo sottovalutare niente. Sono primi in classifica e non a caso. Lautaro, incontenibile, e Lukaku sono fenomeni veri, di quelli capaci di dare fastidio con un solo movimento. Toccherà anche a me cercare di contenerli. Attenzione poi a non trascurare Brozovic, che conosco molto bene e pure lui può fare la differenza".

FUTURO MONTELLA: "Io non penso al fatto che possa saltare l’allenatore, io sono concentrato solo sul vincere. Lo stimiamo tutti, è un tecnico fantastico, un’ottima persona. Io, in campo, correrò anche per lui, così come il resto della squadra. In questo momento il mio unico obiettivo è tornare a vincere tutte le partite, come abbiamo dimostrato di saper fare. Cancellando ogni cono d’ombra".

CHIESA E RIBERY: "Federico ha qualità che in pochi hanno. Anche i campioni possono incappare in qualche parentesi poco fruttuosa, ma io sono convinto che là davanti lui continui a fare la differenza. Franck è un giocatore importantissimo, sotto il profilo dell’esperienza e della qualità. Mi ha aiutato fin dall’inizio, ma adesso tocca a noi".

LA SPINTA DEL PUBBLICO: "I nostri tifosi sono da sempre, e ovunque, un’arma in più, soprattutto in questo delicato momento. Dobbiamo vincere anche per loro. Ad ogni costo. Esultanza in caso di gol? Assolutamente sì. E’ questione di rispetto, nei confronti della Fiorentina che ha creduto in me e della tifoseria, che mi ha sempre sostenuto. D'altra parte in casa Inter ha deciso l’allenatore e l’esperienza alla Fiorentina è stata la scelta migliore che potessi fare".

LA BRUTTA PIAGA DEL RAZZISMO: "L'ho vissuto sulla mia pelle e vi dico che è stato un momento triste, quei cori ti toccano, non se ne vanno via tanto facilmente. Diecimila euro di multa? Io credo che la strada da seguire sarebbe piuttosto quella tracciata in Inghilterra, che ha vissuto direttamente coinvolto il mio amico Fred".