"So di dover dimostrare di più, so cosa posso fare".
serie d
Ficarrotta: “I tifosi sui social mi stanno massacrando, la pressione è uno stimolo in più. La D è un incubo”
"Sono abituato a segnare e se ho fatto 30 gol in due anni non è un caso, ma adesso il gol sta diventando un incubo"
Esordisce così Luca Ficarrotta nella lunga intervista rilasciata ai microfoni de Il Giornale di Sicilia. L'attaccante palermitano non è ancora riuscito ad imposti definitivamente con la maglia rosanero e da due mesi non riesce a trovare la via del gol: "Abbiamo iniziato l’anno con una vittoria che ci ridà fiducia - ha proseguito il classe 1990 -. Non dobbiamo dubitare mai dei nostri mezzi perché siamo un’ott ima squadra, con Silipo e Floriano lo siamo ancora di più".
Fin qui Ficarrotta ha totalizzato 12 presenze e due reti: "Sono abituato a segnare e se ho fatto 30 gol in due anni non è un caso, ma adesso il gol sta diventando un incubo. Questo mi porta a non giocare da Ficarrotta. Corro per novanta minuti, contro il Marsala fino al 94’ ho ripiegato in difesa, però mi mancano il gol e la brillantezza nell’uno contro uno. È una questione di condizione".
Arrivato questa estate dal Marsala, Ficarrotta ha voglia di far bene con la squadra della sua città: "Se mi sento sotto pressione? Sì, ma nel calcio l’unica strada che conosco è lavorare. Pergolizzi mi sta dando tante possibilità, anche se da titolare ho giocato solo sette volte e un giocatore più gioca, più entra in condizione e trova fiducia. Con questo non dico che il tecnico non mi abbia messo in condizione di essere al top, ma che per colpa mia ho trovato poco spazio".
I tifosi rosanero nelle ultime gare, soprattutto attraverso i social, hanno punzecchiato l'attaccante esterno ex Sancataldese: "Non ho bisogno di giustificarmi con nessuno, ma leggo i social e so che mi stanno massacrando - ha spiegato Ficarrotta -. Il tifoso paga il biglietto e critica, ci sta. Il palermitano è molto attaccato al Palermo, non dimentichiamo che da qui è passata gente come Cavani, Dybala, Sirigu e altri che hanno vinto il Mondiale. È ovvio che vogliano scappare in fretta da questo incubo della Serie D, capisco che vogliano svegliarsi domani e ritrovarsi in Serie A. La pressione che ci danno è uno stimolo in più per andar via da questa categoria".
I rosanero sono sempre in vetta alla classifica del campionato di Serie D, ma i punti di distacco dal Savoia sono solamente tre: "Secondo me, trovarci a sette punti dalla seconda ci ha fatto arrivare un messaggio sbagliato. Quel vantaggio ci ha fatto un po’ rilassare e non doveva succedere. Conosco bene la categoria, questo è un campionato stranissimo. Lo si è visto contro il Troina: due rigori, cinque palle gol e alla fine abbiamo pareggiato".
Dopo i due errori dal dischetto di Ricciardo e Sforzini contro il Troina, nell'ultimo match contro il Marsala Ficarrotta era nella lista dei rigoristi: "I rigoristi scelti dal tecnico eravamo io, Ricciardo e Mauri. Gianni non se l’è sentita, nulla di anormale, e Lancini gli ha voluto dare la palla per dimostrare a tutti che la squadra è con lui. Alla fine ha tirato Mauri perché ha chiesto lui di tirare, per me andava bene comunque".
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