serie d

Ficarrotta: “I tifosi sui social mi stanno massacrando, la pressione è uno stimolo in più. La D è un incubo”

"Sono abituato a segnare e se ho fatto 30 gol in due anni non è un caso, ma adesso il gol sta diventando un incubo"

Mediagol92

"So di dover dimostrare di più, so cosa posso fare".

Esordisce così Luca Ficarrotta nella lunga intervista rilasciata ai microfoni de Il Giornale di Sicilia. L'attaccante palermitano non è ancora riuscito ad imposti definitivamente con la maglia rosanero e da due mesi non riesce a trovare la via del gol: "Abbiamo iniziato l’anno con una vittoria che ci ridà fiducia - ha proseguito il classe 1990 -. Non dobbiamo dubitare mai dei nostri mezzi perché siamo un’ott ima squadra, con Silipo e Floriano lo siamo ancora di più".

Fin qui Ficarrotta ha totalizzato 12 presenze e due reti: "Sono abituato a segnare e se ho fatto 30 gol in due anni non è un caso, ma adesso il gol sta diventando un incubo. Questo mi porta a non giocare da Ficarrotta. Corro per novanta minuti, contro il Marsala fino al 94’ ho ripiegato in difesa, però mi mancano il gol e la brillantezza nell’uno contro uno. È una questione di condizione".

Arrivato questa estate dal Marsala, Ficarrotta ha voglia di far bene con la squadra della sua città: "Se mi sento sotto pressione? Sì, ma nel calcio l’unica strada che conosco è lavorare. Pergolizzi mi sta dando tante possibilità, anche se da titolare ho giocato solo sette volte e un giocatore più gioca, più entra in condizione e trova fiducia. Con questo non dico che il tecnico non mi abbia messo in condizione di essere al top, ma che per colpa mia ho trovato poco spazio".

I tifosi rosanero nelle ultime gare, soprattutto attraverso i social, hanno punzecchiato l'attaccante esterno ex Sancataldese: "Non ho bisogno di giustificarmi con nessuno, ma leggo i social e so che mi stanno massacrando - ha spiegato Ficarrotta -. Il tifoso paga il biglietto e critica, ci sta. Il palermitano è molto attaccato al Palermo, non dimentichiamo che da qui è passata gente come Cavani, Dybala, Sirigu e altri che hanno vinto il Mondiale. È ovvio che vogliano scappare in fretta da questo incubo della Serie D, capisco che vogliano svegliarsi domani e ritrovarsi in Serie A. La pressione che ci danno è uno stimolo in più per andar via da questa categoria".

I rosanero sono sempre in vetta alla classifica del campionato di Serie D, ma i punti di distacco dal Savoia sono solamente tre: "Secondo me, trovarci a sette punti dalla seconda ci ha fatto arrivare un messaggio sbagliato. Quel vantaggio ci ha fatto un po’ rilassare e non doveva succedere. Conosco bene la categoria, questo è un campionato stranissimo. Lo si è visto contro il Troina: due rigori, cinque palle gol e alla fine abbiamo pareggiato".

Dopo i due errori dal dischetto di Ricciardo e Sforzini contro il Troina, nell'ultimo match contro il Marsala Ficarrotta era nella lista dei rigoristi: "I rigoristi scelti dal tecnico eravamo io, Ricciardo e Mauri. Gianni non se l’è sentita, nulla di anormale, e Lancini gli ha voluto dare la palla per dimostrare a tutti che la squadra è con lui. Alla fine ha tirato Mauri perché ha chiesto lui di tirare, per me andava bene comunque".