Trentatré giorni fa l'annuncio che ormai era nell'aria. Risolto consensualmente il contratto che lo legava all'Hellas Verona, Enzo Maresca, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e rendere nota la sua decisione di ritirarsi dal calcio giocato.
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Enzo Maresca: “Guardiola il più grande, dispiaciuto per il Siviglia. La Juventus…”
L'ex regista del Palermo, Enzo Maresca, parla all'indomani dell'inaspettata eliminazione del Siviglia di Sampaoli.
Mentre ci si domanda quale sarà il prossimo ruolo che il classe '80 assurgerà nel mondo del pallone (impossibile, si sa, che decida di tagliare con il calcio), l'ex regista del Palermo segue questa sera da vicino uno dei più interessanti ottavi di finale di ritorno di UEFA Champions League: si trova allo Stade Louis II per assistere dal vivo alla sfida tra il Monaco di Jardim e il Manchester City di Pep Guardiola (nella gara d'andata gli inglesi si imposero per 5-3 sui monegaschi, ndr).
Poco prima dell'inizio della partita diretta dal fischietto italiano Gianluca Rocchi di Firenze, Enzo Maresca è intervenuto al microfono di Francesca Benvenuti per Premium Sport, unica emittente che ha i diritti per la Champions League in Italia. L'intervista a Maresca parte subito con una domanda su Guardiola, che l'ex calciatore campano ha avuto modo di affrontare in Liga con le maglie di Siviglia e Malaga. "Pep - dice Maresca - è il più grande, insegna calcio e del suo gioco ne beneficiano anche le nazionali, perché prepara i giocatori per le selezioni dei rispettivi paesi". In tema di Champions League, il pensiero di Maresca non può che andare al Siviglia di Jorge Sampaoli e dell'amico (ed ex compagno al Palermo) Franco Vazquez: ieri gli andalusi hanno subìto la rimonta inaspettata del Leicester di Shakespeare (dopo il 2-1 della gara d'andata, a Londra i Foxes trascinati da Mahrez e Jamie Vardy hanno battuto gli spagnoli per 2-0, guadagnando l'accesso ai quarti di finale). "Sono molto dispiaciuto per il Siviglia - prosegue Maresca -, so quanto ci tenevano a superare il turno". Destino diverso per la Juventus che ha bissato il successo sul Porto: "Per i bianconeri, adesso, una avversaria vale l'altra". Nei prossimi giorni il sorteggio a Nyon tra le otto squadre più forti d'Europa.
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