Estro, talento e creatività. Il giocatore che inventa, crea, dipinge calcio tra le linee. Forte del suo lignaggio balistico e delle sue qualità tecniche tendenzialmente sopra la media.
serie b
Breda-Mediagol: “Falletti erede Coronado? Dico la mia. Palermo ideale per Clemenza ma Di Carmine…”
L'intervista esclusiva realizzata dalla redazione di Mediagol.it con Roberto Breda: dal parallelismo tra Falletti e Coronado al passaggio poi sfumato di Samuel Di Carmine in rosanero passando per Luca Clemenza altro obiettivo del Palermo in questa...
Igor Coronado la luce in rosanero l'ha accesa ad intermittenza e raramente, purtroppo, nelle fasi topiche e decisive della stagione. In procinto di raccogliere la sua eredità in Sicilia, sembra ormai essere Cesar Falletti, trequartista uruguaiano, classe 1992, per il cui trasferimento, con la formula del prestito con diritto di riscatto dell'intero cartellino, il club rosanero ha raggiunto un'intesa di massima sia con il Bologna che con l'entourage del calciatore.
Il paragone tra il brasiliano e l'uruguaiano, passato e probabile futuro in casa Palermo, sorge spontaneo in relazione alle affini caratteristiche tecniche tra i due. Quanto sia realmente calzante lo spiega, in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, Roberto Breda che ha allenato Falletti in quel di Terni in quella che è stata la stagione italiana più brillante del talento assistito da Daniel Delgado.
"Falletti possiamo paragonarlo a Igor Coronado, il brasiliano è un calciatore davvero molto forte ma le caratteristiche dei due sono davvero simili: dalla conclusione alle accelerazioni. Quel tipo di giocate che ha sempre fatto Coronado adesso le farà Falletti e credo che sia un giocatore che come tipo di caratteristiche si avvicini molto all'ex Palermo".
Sulla panchina del Perugia, Breda ha di fatto conquistato l'accesso ai play-off promozione con un eccellente girone di ritorno (36 punti in 20 gare) salvo poi essere inopinatamente sollevato dall'incarico, sostituito da AlessandroNesta, a traguardo ormai raggiunto. Obiettivo perseguito anche grazie a performance e reti di Samuel Di Carmine, bomber a lungo oggetto dei desideri del Palermo, ora in forza all'Hellas Verona, in entrambe le scorse sessioni di mercato.
"Di Carmine? Nel girone di ritorno ha realizzato 10 reti, avere un giocatore del genere che ti assicura un certo bottino da gennaio in poi è davvero una gran cosa. Il girone di ritorno del Palermo è stato un po' deficitario e credo che con un attaccante del genere avrebbe potuto migliorare i propri numeri, ma con i 'se' e con i 'ma' non si va da nessuna parte. Il campionato ormai è finito per tutti e non possiamo ragionare con il senno del poi. Al Palermo è mancato qualcosa ma non parliamo di giocatori, poi quando sei costretto a vincere non è mai così semplice. Poi c'è stata anche la finale di ritorno play-off con un inizio molto fisico, per usare un eufemismo, dove forse il Palermo non è riuscito a tenere botta sul piano agonistico e nervoso, ma non era certo agevole. I rosanero hanno compromesso il campionato nell'ultimo mese, il Palermo sarebbe dovuto arrivare in modo differente e con una condizione diversa all'ultimo match. Clemenza? La Juventus sta tirando fuori dal suo vivaio dei profili davvero molto interessanti ed, a dimostrazione di questo, è stata l'unica big a creare la squadra B. Ha tanta qualità e tanto materiale umano che cercherà di valorizzare e sfruttare al meglio. Clemenza ha già dimostrato le sue doti ed il suo potenziale valore in prospettiva, nel suo processo di crescita un'altra stagione in B in una piazza come Palermo può dargli degli stimoli per maturare in fretta ed esprimersi al meglio".
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