Dopo il pareggio con la Polonia, adesso bisogna trovare la vittoria.
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Portogallo-Italia, Mancini: “Chiesa sarà titolare. Senza Ronaldo non è la stessa cosa. Balotelli…”
Le parole del c.t. degli Azzurri alla vigilia del match contro i lusitani, valido per la seconda giornata di Nations League
L’Italia cerca i primi tre punti in Nations League, e proverà a farlo contro il Portogallo, che non potrà però contare sulla classe di Cristiano Ronaldo, rimasto a Torino per poter continuare gli allenamenti con la sua Juventus.
Alla vigilia del match il c.t. degli Azzurri, Roberto Mancini, è intervenuto in conferenza stampa, analizzando così il prossimo match: "Dobbiamo trovare la formula giusta, rispetto alla Polonia cambierò qualche giocatore. Anche senza CR7 sono i campioni d’Europa in carica, hanno tanta qualità. Ovvio che senza Ronaldo non sono la stessa cosa. Conosco bene Bruma, avendolo avuto al Galatasaray. Possono essere rapidi in contropiede, hanno qualità tecniche importanti. Critiche? Ognuno può vedere le cose come vuole, non mi preoccupo per questo. In una partita è normale commettere errori, ma ci sono state anche cose buone. Chiesa domani sera giocherà titolare. Gli errori con la Polonia? Abbiamo sbagliato troppi passaggi, per la qualità che abbiamo certi errori non dovrebbero esserci. In fase di possesso dobbiamo riuscire a portare più giocatori nell’area avversaria. Vogliamo cercare di vincere il girone e andare agli Europei. Per la Nations League cercheremo di non arrivare terzi, per una questione di sorteggio. L’obiettivo deve essere quello di vincere".
Infine, un commento sulle prestazioni di alcuni calciatori: "Giovani? Domani mi aspetto che alcuni di loro siano spensierati. In caso contrario può essere normale un po’ di emozione alla prima in Nazionale su un palcoscenico così importante. Jorginho? E’ normale che avesse grande pressione addosso, è il fulcro del gioco. Con il passare dei minuti è migliorato molto a Bologna. In Italia non c’è pazienza, dobbiamo trovare una formula giusta. Balotelli? Ci saranno ancora tante gare ufficiali, uno può anche andare in campo e non fare bene. Gagliardini? Credo sia un ottimo giocatore di qualità. Può tornare ad essere quello di Bergamo e di inizio avventura all’Inter. Quando ho detto che giocano pochi giovani sono stato attaccato, dico solo che dobbiamo trovare una soluzione. Per questo motivo ho chiamato anche ragazzi che non hanno giocato in Under 21: voglio conoscerli".
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