LE DICHIARAZIONI

Mancini: “Lucca all’Ajax? Così si cresce. In Italia a 18 anni ancora in Primavera”

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Le dichiarazioni rilasciate dal commissario tecnico della Nazionale italiana

"Alla fine guarderò le partite. Non sarà semplice. Più ci pensi e più capisci che certe situazioni sono segnate. Avevamo dominato il girone, dovevamo andare diretti al mondiale: altro che spareggi. Invece...". Lo ha detto Roberto Mancini, intervistato ai microfoni de "Il Giornale". Diversi i temi trattati dal commissario tecnico della Nazionale italiana: dal trasferimento rispettivamente all'Ajax ed al West Ham di Lorenzo Lucca e Gianluca Scamacca, al prossimo campionato di Serie A ai nastri di partenza.

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"Spero abbiano possibilità di giocare. Così sarebbe positivo. Così si cresce. Gli italiani una volta restavano sempre qui, ora sono ancora pochi rispetto a quelli di altre nazioni. Scamacca aveva già fatto l'esperienza, è stato uno dei primi ad emigrare: in Olanda. In Premier può dare tanto, ma non sarà facile. L’importante è che giochi e migliori", le sue parole.

SU LUCCA -"Lucca all'Ajax ha una grande possibilità per migliorare tecnicamente. Non avrà pressione, ma sarà in una squadra che deve vincere sempre. L’Ajax è come Real, Barcellona, Juve ed altre dove un pari è una sconfitta. Ma la scuola Ajax vale: da quelle parti sfornano giovani, poi li vendono e fanno i soldi. I nostri a 18 anni sono ancora in Primavera: all’estero giocherebbero tutti".

SERIE A -"Sarà un torneo anomalo. Mai visto sospenderlo per due mesi. Non sarà semplice. La Juve si è rinforzata tantissimo, l'Inter è sempre forte e il Milan sta migliorando. E non è vero che vincono solo le più forti: questa è la bellezza della Champions che, fra l'altro, diventa vera da marzo. Anche se non sei favorito puoi farcela. Le squadre italiane devono crederci sempre. La Champions? Non so! Vorrei una finale Juve-Inter. Oppure Milan-Napoli. Insomma vorrei rivedere una finale italiana", ha concluso Mancini.