Un legame che si era rafforzato cammin facendo. L'Europeo ha cementato un gruppo, quello azzurro, che si è dovuto sgretolare quando il sogno si è arrestato alla serie di rigori persa contro la Germania.
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Conte e il retroscena: “Non avessi già firmato col Chelsea, avrei prolungato con la Nazionale”
Il retroscena di Antonio Conte: "Non avrei mai abbandonato i ragazzi della Nazionale, però avevo già firmato col Chelsea".
Antonio Conte torna all'esperienza vissuta in Francia, in estate, alla guida della Nazionale Italiana. Dichiarazioni profonde e anche un retroscena: se non avesse già firmato con il Chelsea, avrebbe deciso di prolungare con gli azzurri. Perché quell'Europeo aveva davvero cambiato tutto. "Quello che siamo riusciti a creare in quei 50 giorni in cui siamo stati insieme coi ragazzi, credo sia stato straordinario, unico - ha raccontato Conte a 'Mister Condò'. Eravamo riusciti a creare una famiglia. La sera in cui siamo usciti contro la Germania, noi tutti piangevamo perché sapevamo che il giorno dopo non ci saremmo più visti. Questa cosa mi porta grande emozione. Era una grande famiglia, è stata una gioia condividere coi ragazzi, coi magazzinieri, coi cuochi, con tutti, questa esperienza. Ripeto, secondo me, una volta passati i rigori, avremmo avuto grandi chance di vincere". Ecco quindi la confessione. "Se c'è stato un momento in cui ho rimpianto di aver già firmato col Chelsea? Sì. Se io non avessi già firmato col Chelsea, avrei prolungato con la Nazionale. Non avrei mai potuto abbandonare i ragazzi", ha concluso.
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