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Nations League, Germania-Francia 0-0: un Areola da record salva i Blues. Il commento

Mediagol52

Il match tra i tedeschi e i francesi si è concluso con un pareggio a reti bianche: prestazione brillante del portiere del PSG

Tanto spettacolo ma nessun gol.

Il match tra la Germania e la Francia, valido per la prima giornata di Nations League, si è concluso con il risultato di 0 a 0. La selezione guidata da Joachim Löw, schierata con un 4-2-3-1, ha messo seriamente in difficoltà gli attuali Campioni del Mondo (scesi in campo con lo stesso modulo degli avversari), proponendo un gioco molto offensivo e guidando il match con un ottima gestione del possesso della sfera. Sono proprio i padroni di casa ad avere fin dai primi minuti di gioco le occasioni più importanti per sbloccare il risultato: uno scatenato Timo Werner spazia dalla sinistra alla destra del terreno di gioco provando più volte la conclusione verso la porta, ma Areola para senza alcuna difficoltà. I tedeschi sfruttano nel miglior modo possibile le corsie esterne, in particolar modo grazie alle cavalcate di Rudiger e Joshua Kimmich, ma i loro cross non riescono quasi mai a raggiungere i propri compagni. La prima occasione per i francesi arriva soltanto al minuto 36: Kanté crossa col destro, Giroud impatta e indirizza il pallone sul primo palo, ma Neur si fa trovare pronto.

Nel secondo tempo i Bleus riescono ad affacciarsi con più insistenza nell'area di rigore della Germania, soprattutto grazie alla classe di Antoine Griezmann, che con due tiri dalla lunga distanza impegna il portiere del Bayern Monaco. Da questo momento in poi è dominio totale dei tedeschi, che assediano la squadra ospite provando numerose volte di trovare la rete del vantaggio: soltanto un Areola in forma smagliante evita la sconfitta alla propria selezione, riuscendo a detonare tutte le conclusioni dirette verso la sua porta. Il portiere del PSG conclude la gara con l'incredibile statistica di 6 parate: nessun calciatore della Francia era riuscito a raggiungere tale cifra negli ultimi 10 anni. Ottima prova per la Die Mannschaft, che può ripartire con il sorriso dopo la tragica eliminazione ai gironi nei Mondiali di Russia.