"Quelli che ho vissuto a Napoli sono stati quattro anni meravigliosi dal punto di vista sportivo e umano".
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Reina punge: “Con De Laurentiis rapporti non idilliaci. Io e i camorristi? La verità…”
Le parole del portiere spagnolo che, l'anno prossimo, vestirà la maglia del Milan: "Amerò per sempre Napoli"
Parola di Pepe Reina. L'esperto portiere spagnolo, che di recente ha lasciato Napoli ed il Napoli, è stato intervistato ai microfoni del 'Corriere dello Sport'. Diversi sono stati i temi trattati dal classe '82: dalla scelta di trasferirsi in quel di Milano, sponda rossonera, alla sua lunga esperienza in maglia azzurra.
"Ho conosciuto gente incantevole e siamo stati capaci, come squadra, di andare vicino a un sogno. Lo avremmo voluto vivere assieme, perché si è creato un sentimento, tra noi e il pubblico, che avrebbe meritato la più indimenticabile delle conclusioni. Scudetto perso a Firenze? Sarebbe più giusto dire che la Juventus lo ha vinto la sera prima a Milano. Sono stati più bravi di noi, non solo in campo. Rappresentano una società potente. Forse in Italia soltanto il Milan e l'Inter hanno questa forza. Cosa ci è mancato? Il destino, in quel weekend, ha deciso per noi. A volte mi viene da pensare e mi dico: magari non eravamo abituati a vincere, dunque è venuta meno quella abitudine di prenderci partite sporche. Poi rifletto e mi accorgo che o nove o dieci volte siamo andati in svantaggio e le abbiamo ribaltate. Non c'è una ragione, né me la sono fatta. Ma sono orgoglioso", sono state le sue parole. .
MILAN -"Posso capire un club che con un portiere di 36 anni in scadenza di contratto, faccia la scelta di non rinnovare. E' una filosofia aziendale che va rispettata. Poi è anche vero che i miei rapporti con la proprietà non erano più idilliaci, ma diventa un aspetto secondario. Amerò per sempre Napoli. Dal Milan ho avvertito stima e penso che prepararsi al congedo in uno dei club più titolati al mondo sia una gratificazione assoluta per me. Il passato è lì che parla e io posso e devo solo contribuire a fare in modo che si tornino a vivere certe notti europee. Donnarumma? Stiamo parlando del futuro portiere della Nazionale italiana per i prossimi quindici anni, atteso da una carriera straordinaria. Un ragazzo serio, esemplare, con il quale instaurerò un rapporto speciale. Io ho stima di lui, semmai sarò io a rubargli qualcosa. Intanto provvederà a farmi sentire più giovane: vi sembra poco?".
RAPPORTI TRA CALCIATORI E CLAN -"Non è gradevole. Non mi ritengo una persona coinvolta nell'ambiente di cui si parla da giorni sui giornali - ha dichiarato Reina, invece, ai microfoni de 'Il Mattino ' -. Ogni giorno vedo titoli che mi riguardano, persino i miei genitori in Spagna sono raggiunti da notizie che mi associano a fatti di camorra. Vorrei battere su questo punto: non ho avuto alcun rapporto con clan, boss o soggetti in odore di camorra", ha concluso.
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