Napoli, De Magistris: “Contro la Juventus vinceremo. Sogno uno stadio senza odio”

In vista del big match, in programma venerdì sera al San Paolo, tra Napoli e Juventus, il primo cittadino del capoluogo campano, Luigi De Magistris, si è espresso in un’intervista al Corriere della Sera  sull’importanza della sfida contro i bianconeri di Massimiliano Allegri.

“Mi auguro che sia una grande partita tra due grandi squadre. E, ovviamente, che vinca il Napoli. Mi aspetto un Napoli forte. Sarà uno fisso.

Il Comune, il sindaco, tutti dobbiamo stare vicini alla squadra in questo momento. Una vittoria sarebbe un segnale importante per un campionato nel quale quest’anno ci sono anche altre squadre forti. Penso all’Inter, alla Roma, alla Lazio. Ho comunque lasciato l’agenda libera da impegni per la gara di dopodomani.

Vedrò la partita con Di Laurentiis, è così dal primo giorno che sono diventato sindaco, sette anni fa. Ormai è tradizione stare vicini in tribuna. E poi è bello che sindaco e presidente del Napoli stiano uno accanto all’altro, che la città li veda uniti.” - ha dichiarato.

Protagonista della gara, anche se la sua presenza è ancora incerta, sarà Gonzalo Higuain, che deve ancora recuperare dall’infortunio alla mano: “La cosa più bella sarebbe di battere la Juve con Higuain in campo. Mi piacerebbe vedere il Pipita fermato dai difensori del Napoli e la Juve sconfitta.”

E a proposito dell’astio che i tifosi napoletani rivolgono tuttora verso il grande ex: “Il tradimento di Higuain non deve tradursi in odio ma nella voglia più forte di vittoria. Serve trasformare questo sentimento in energia positiva. Anch’io sono rimasto deluso, ma il nostro essere più forti e superiori lo dovremo dimostrare già sugli spalti. E lo dico stando dalla parte di chi, come napoletano, viene spesso ingiuriato negli stadi. Da prima che facessi il sindaco, auspico che si possa tornare anche a essere tifosi contrapposti all’interno di uno stesso stadio. Chiaramente, i napoletani ci sono rimasti male per la vicenda di Higuain, andato poi proprio a una rivale come la Juve, e questo sia chiaro che non si cancella. Ma l’odio, no. Quello non deve esistere.”