Lavezzi: “Se tornerò in Italia, non sarà al Napoli. De Laurentiis non vuole”

40 milioni all'anno, ma ancora zero gol all'attivo.

L'esperienza di Ezequiel Lavezzi in Cina è stata fin qui deludente, ma il nuovo attaccante dell'Hebei Fortune ci tiene a elencare le motivazioni del momentaneo digiuno: intervenuto a Sky Sport nel corso della trasmissione L'Originale, il Pocho racconta i suoi primi mesi... asiatici. "A dire il vero, non ho giocato nel mio vero ruolo: ho fatto il centrocampista per provare ad aiutare la squadra nella zona nevralgica del campo. Per non contare poi - aggiunge Lavezzi - che poi mi sono infortunato: ho giocato dieci partite in tutto e con me l'Hebei Fortune era secondo in classifica", ha detto il classe '85. "Perché i giocatori accettano di andare in Cina? Il primo motivo è sicuramente economico, non si può nascondere. Imparare il cinese? Per ora sto cercando di imparare i nomi dei compagni... (ride, ndr)".

Poi il riferimento al Napoli: "Se penso ai partenopei, la prima parola che mi viene in mente è nostalgia. Lì sono stato davvero bene. Sarri ha dato un'identità di gioco diversa, rispetto al passato. Tornare al Napoli? C'era la possibilità, ma De Laurentiis non ha voluto. Se tornerò in Italia, non sarà al Napoli. L'Inter? C'erano dei contatti, ma nulla si è concretizzato".

Si passa dunque alle polemiche tra ADL e Sarri post-Real. "Sarri ha fatto giocare il Napoli benissimo al Bernabeu: la società deve capire che ancora non è ai livelli del Real. Chi ama il calcio, ha visto che il Napoli ha giocato bene".