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Genk-Napoli, Ancelotti: “Troppe critiche, soffrire ci sta. Avversari? Giocano un bel calcio”. E su Milik…

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico azzurro Carlo Ancelotti alla vigilia di Genk-Napoli, match valido per la seconda giornata della fase a gironi di Champions League

Mediagol22

Poco più di ventiquattro ore a Genk-Napoli.

Gli azzurri, dopo il successo contro il Liverpool all’esordio, sfideranno domani alle 18.55 la compagine belga di Felice Mazzù tra le mura della ‘Cristal Arena’ in occasione della seconda giornata della fase a gironi di Champions League.

Il tecnico partenopeo Carlo Ancelotti, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match, ha parlato del momento che la squadra sta vivendo e del suo stato d’animo: “Il mio stato d'animo non lo conosce nessuno. Mi dispiace per voi, ma non è molto leggibile: il Napoli sa cosa deve fare, che deve dare il massimo. Se parlate con i giocatori scoprite che non sono arrabbiato. Io ho una grandissima considerazione di questa squadra e di questi giocatori, le volte che sono pienamente soddisfatto sono poche. Conoscendo il valore della squadra e considerando quello che può fare, diventa difficile per me essere pienamente soddisfatto. Si cerca sempre il massimo, secondo me stiamo lavorando bene ma possiamo e dobbiamo fare molto meglio. Ciò detto, non dico di non essere soddisfatto della partita col Brescia: è stato fatto un gran can-can. Credo che dobbiamo essere critici, ma non troppo. Come ho già detto: guardo 1000 partite alla settimana, non vedo questo calcio champagne in tutte le partite. Ci sta soffrire, è normale. Se pensiamo che domani non ci sia da soffrire andiamo in contro a brutte figure. Qui ci sarà da soffrire, altrimenti viviamo un altro sport: il calcio è questo. E paradossalmente la squadra mi è piaciuta di più quando ho sofferto. Quando vedo la squadra dentro l'area nostra forse è il momento in cui mi sento più tranquillo, può sembrare paradossale ma quando stiamo nel fortino sono tranquillo. Abbiamo fatto una valutazione sulle cose che sono andate bene, per esempio la qualità del gioco e l'impegno; e su quelle che non sono andate bene, come un atteggiamento remissivo nel secondo tempo. Sono valutazioni che faccio sempre, poi farle con la voce alta o bassa sono dettagli,parlare di strigliata mi pare eccessivo”.

A proposito, invece, degli avversari: “È una squadra che gioca un bel calcio offensivo, con idee chiare e un'identità precisa. È una squadra che cercherà di fare un calcio propositivo, è successo anche a Salisburgo dove ha sofferto le ripartente avversarie”.

Infine, su alcuni dei singoli giocatori a sua disposizione: “Mertens sta facendo davvero bene, sta lavorando duro e sta segnando: spero per lui che raggiunga il record di gol, è importante per la storia del Napoli. Milik non è una questione, è un giocatore che è stato in ritardo rispetto ad altri perché doveva risolvere un problema fisico. Ora sta bene, non ha bisogno di essere lanciato o di uno slancio. Se gioca darà il suo contributo come gli altri”.