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La vittoria di ieri della Nigeria tiene ancora in vita le chance di qualificazione dell'Argentina nel proprio girone eliminatorio del Mondiale di Russia.
L'albiceleste, che proprio contro le Super Aquile si giocherà l'accesso agli ottavi, non sta vivendo un momento positivo ed il processo mediatico alla Nazionale prosegue. Sul banco degli imputati, ben prima del commissario tecnico Sampaoli, è salito Leo Messi.
In molti hanno puntato il dito contro la Pulce per il suo rendimento con la maglia dell'Argentina, ma a difendere a spada tratta Messi è stato proprio Diego Armando Maradona. Ospite di Telesur, il Pibe de Oro ha argomentato la sua tesi: "Messi ha fatto quel che poteva, è difficile risolvere da solo i problemi dei tuoi compagni. Ho vissuto questo in prima persona: sapevo cosa facevano gli altri, sapevo se dovevo andare a prendere la palla corta o lunga, se dovevo anticipare o meno l'avversario".
Maradona, come già fatto in passato, punta il dito contro la Federazione: "È un problema di squadra, di organizzazione. Non gli viene data la palla, ma non si può pretendere che vinca il Mondiale da solo. Le colpe vanno date dal presidente dell'AFA fino all'ultimo degli assistenti di Sampaoli".
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