Da terzino marcatore implacabile sull'uomo, al contempo dai piedi sufficientemente educati, ad opinionista sferzante e senza peli sulla lingua. Massimo Brambati, ex calciatore tra le altre di Torino e Palermo, bacchetta senza perifrasi l'operato della nuova dirigenza milanista. Sessione estiva di calciomercato deludente, avvio di campionato disastroso culminato nell'esonero di MarcoGiampaolo. Colui che dovrà cercare di risollevare le sorti della compagine rossonera sarà Stefano Pioli, a partire già dal prossimo match casalingo in programma domenica sera a San Siro contro il Lecce di Fabio Liverani. Brambati, ospite del consueto format in onda sui TMW Radio ha bocciato la scelta di Boban e Maldini, svelando contestualmente un succoso retroscena di mercato.
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Milan, Brambati punge e rivela: “Inutile cacciare Gattuso se poi hai preso Pioli. Rino voleva Ribery in rossonero…”
L'esonero di Marco Giampaolo, sostituito da Stefano Pioli sulla panchina del Milan, fa ancora molto discutere. Massimo Brambati rivaluta il lavoro di Gattuso e rivela un interessante retroscena di mercato...
Io ancora adesso - ha dichiarato l'ex calciatore in riferimento alle scelte della dirigenza rossonera - non ho capito perché abbiano fatto tutto questo giro con Gattuso per poi andare a prendere Pioli. Era meglio seguire Gattuso, che in una riunione aveva chiesto di prendere tre giocatori di esperienza, di cui due svincolati. Uno di questi era Ribery, che è stato portato alla Fiorentina da Luca Toni e sta facendo una gran bella figura. Invece Gattuso è stato bocciato, così come le sue proposte".
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