Olympique Marsiglia-Lazio, Acerbi: “Per vincere servirà determinazione. Il paragone con De Vrij fa piacere, ma…”

La Lazio è pronta alla sfida contro l'Olympique Marsiglia.

La gara, valida per la terza giornata della fase a gironi di Europa League, è in programma questa sera - alle ore 21:00 allo stadio Velodrome di Marsiglia -, e per i francesi di Rudi Garcia, potrebbe essere l'ultima chiamata, dal momento che attualmente si trovano all’ultimo posto del Girone H con un punto, in coabitazione con l’Apollon. Dovessero perdere anche contro gli uomini di Simone Inzaghi, il cui cammino si è leggermente complicato con la sconfitta contro l’Eintracht Francoforte, i transalpini sarebbero con un piede e mezzo fuori dalla competizione.

Il match, dunque, si prospetta tanto interessante quanto infuocato, e Francesco Acerbi, intervenuto in conferenza stampa, ha così caricato la piazza biancoceleste in vista della delicata sfida: "L'Olympique Marsiglia è un'ottima squadra. Hanno un punto in classifica ma vuol dire poco. Sono stati costruiti per vincere con una grande campagna acquisti. Cercheranno di imporre il loro gioco, dovremo farci trovare pronti. Serviranno determinazione e voglia nel non subire gol e nell'attaccarli. In caso contrario avremo poche possibilità di portare punti a casa".

Sulla pesante eredità lasciatagli da Stefan De Vrij, attualmente in forza all'Inter: "Sono un ragazzo molto umile. Non mi sono mai paragonato a de Vrij, sono sincero. Avevo molta voglia di rimettermi in gioco con una big dopo tanti anni giocati al Sassuolo. Ringrazio il mister e la società per aver creduto in me. Il paragone con de Vrij fa piacere, ma per me finisce lì. Cerco di dare il massimo soprattutto di testa, restando sempre coi piedi per terra".

Chiosa finale sulla Nazionale: "Ovviamente è sempre un piacere andare in Nazionale. Non voglio fare la comparsa come non ho mai voluto farlo qui alla Lazio. Io ho i miei obiettivi e voglio vincere. Cerco sempre di migliorarmi ogni giorno sotto ogni aspetto perché non bisogna mai fermarsi, voglio dimostrare a me stesso che posso fare sempre qualcosa in più. Andare in Nazionale è bello, ma non deve essere un punto di arrivo. Cerco sempre di mettere in difficoltà chiunque - ha concluso il difensore classe '88 -".