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Napoli-Lazio, Gattuso: “Basta figuracce, ora priorità al campionato. Ecco a chi dedico la vittoria”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico azzurro Rino Gattuso al termine di Napoli-Lazio, match valido per i quarti di finale di Coppa Italia

Mediagol22

Il Napoli vola in semifinale di Coppa Italia.

Gli azzurri hanno battuto la Lazio questa sera tra le mura amiche del "San Paolo", grazie a una rete messa a segno a soli due minuti dal fischio d'inizio da Lorenzo Insigne. I partenopei, per tutto il corso della gara (in dieci contro dieci) sono riusciti a difendere il vantaggio, nonostante le numerose occasioni dei biancocelesti.

Il tecnico Rino Gattuso, intervenuto ai microfoni di Rai Sport al termine della gara, ha commentato il passaggio del turno: "Venivamo da un periodo imbarazzante, oggi la squadra ha fatto una grande partita, giocavamo contro una squadra molto forte. Ho visto grande spirito, per giocare contro una Lazio così ci vuole grande intensità. In questo momento bisogna pensare partita dopo partita. Oggi in tribuna sembravano i galacticos, mancavano 4-5 giocatori importanti. Dobbiamo pensare partita dopo partita, al momento la classifica è molto deficitaria. Elmas ha fatto una buonissima partita. La squadra ha saputo difendere abbiamo fatto qualche errore con Luperto negli ultimi 20' minuti, m,a la squadra si è comportata bene, abbiamo fatto vedere qualità. Questi sono bravi ragazzi, si mettono a disposizione. Demme? E' un giocatore importante, ha un vissuto importante, non a caso ha fatto per 4-5 anni il capitano del Lipsia, bene anche Lobotka ma dobbiamo farlo inserire bene, questa è una squadra di valore. Dobbiamo avere fame e non avere la pancia piena, questa non è la prima vittoria importante che fa, ma dopo si è sempre seduta. Dobbiamo ritrovare la voglia ed il veleno, ed oggi l'ho visto, quando vai a raddoppiare sistematicamente, non si pensa al proprio orticello. La serenità la devo dare io, lo so che è difficile. Sapevo di arrivare in una piazza che stava attraversando un momento difficile. Ho sempre detto che la squadra si allenava bene e si era consegnata, sono rimasto stupito anche io dalla prestazione contro la Fiorentina, siamo stati imbarazzanti. Ritiro? L'hanno deciso i giocatori, io ho soltanto detto che io sono il primo responsabile. Contro la Fiorentina siamo sprofondati, ho visto una squadra senza anima, io mi sono preso le colpe, poi bisogna guardarsi in faccia e dirsi le cose. Quando le persone per bene non si dicono le cose in faccia non va bene, e qualcosa ce la siamo detta. Rappresentiamo una società importante che in questi anni ha fatto grandissime cose e non possiamo permetterci di fare le figuracce che abbiamo fatto fino ad oggi. E' capitato anche a me in carriera, quando per 7-8 anni fai risultati importanti subentra un amicizia vera e fai passare qualcosa, in una squadra è meglio non far passare nulla, perché dopo bisogna cercare di lavorare con serenità, sentire anche qualcosa che non piace. Non ho detto che non si parlavamo, ma tante volte non bisogna far passare. Barcellona? Dobbiamo pensare al campionato, per ora la priorità è questa. Bisogna guardarsi indietro, non siamo messi bene. Non siamo abituati per giocare questo tipo di classifica, per cui pensiamo alla gara contro la Juventus adesso. Dedico questa vittoria a chi mi ha dato la possibilità di allenare questa squadra: al presidente De Laurentiis, a Giuntoli e a tutto lo staff che mi è stato vicino".