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Lazio, a tutto Immobile: “Ho chiesto l’aumento a Lotito. La Champions League, Inzaghi e il futuro”

Mediagol52

Il centravanti della Lazio ha parlato del suo futuro e del rapporto con il suo presidente e il suo tecnico

A tutto Immobile.

L'attaccante della Lazio sta vivendo un'altra stagione splendida, e in queste prime tredici giornate di campionato ha realizzato quindici gol trascinando i suoi compagni verso il terzo posto in classifica. Nel corso di una lunga intervista rilasciata a DAZN, il centravanti dell'Italia ha parlato della sua voglia di conquistare la tanto ambita qualificazione in Champions League: "Questo è l’anno buono per lottare e arrivare in Champions League. Stiamo facendo un bel percorso, poteva essere ottimo non perdendo qualche punto in giro. Questo è il nostro limite: se vuoi essere una grande squadra non puoi permetterti alcuni risultati. Futuro? Mi piacerebbe restare qui fino al termine della carriera. La città è bellissima e sto benissimo. Anche con la società il rapporto va alla grande, i tifosi mi amano. Quando trovi un certo equilibrio è difficile andare via. Ho chiesto l’aumento di stipendio a Lotito, ho cercato di convincerlo in tutti i modi (ride, ndr)".

Sui recenti episodi di razzismo: "Dà molto fastidio che alla Lazio spesso venga accostata questa immagine. Anche i tifosi biancocelesti hanno fatto gesti a favore della lotta contro il razzismo. È uno stereotipo, di cui si parla troppo. Se 10 tifosi della Lazio si comportano male andiamo a prendere quelli, non tutta la Curva Nord",

Infine sul tecnico Simone Inzaghi: "Noi siamo cresciuti insieme, Simone è nato da poco come allenatore mentre io ho raggiunto la maturità calcistica con lui. Stiamo condividendo un bel percorso e questo aiuta. Ci siamo divertiti, potevamo fare di più nella stagione in cui abbiamo perso la Champions League nell’ultima giornata con l’Inter. Però lo scorso anno abbiamo vinto la Coppa Italia che è un traguardo importante. Devi saperti comportare. Non bisogna mettere bocca in cose che non ti competono, il rispetto dei ruoli è importante. Fare l’allenatore è difficile, bisogna gestire 25 giocatori. Per Inzaghi è un compito delicato, io essendo uno dei senatori cerco di dare una mano anche nello spogliatoio".