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Tevez: “Pogba? Per comprarlo bisogna vendere La Bombonera. Dybala ci sa fare”

L'Apache torna a parlare del francese e del suo costo... stellare.

Mediagol40

Sedici reti in campionato, una in Champions League, due in Coppa Italia e una Supercoppa contro la Lazio. Venti i goal alla prima esperienza in maglia juventina.

Paulo Dybala ha già fatto meglio di Zlatan Ibrahimovic e David Trezeguet che, nella loro stagione d'esordio in bianconero, avevano totalizzato rispettivamente sedici e quattordici centri in totale. Per il talento di Laguna Larga - che si accinge a conquistare il suo primo scudetto - il prossimo obiettivo è agganciare il connazionale Carlos Tevez (a quota 21) che, nella scorsa estate, ha lasciato Torino proprio mentre l'ex Palermo si aggregava al gruppo di Allegri. L'attuale bomber del Boca Juniors si auspica che il classe '93 possa crescere ancora e anche sorpassarlo in questa speciale classifica. Non è geloso e guarda al bene della Seleccion, di cui Dybala potrebbe presto diventare leader insieme agli altri fenomeni a disposizione di Gerardo Tata Martino. "Paulo è un ragazzo squisito e un calciatore fortissimo. Ci sa fare, eccome - dice l'Apache a Espn -. E' sicuramente uno di quegli attaccanti capaci di fare la differenza e scombussolare gli equilibri di una partita".

Nel nuovo ciclo della Juve, l'ex rosanero ha ereditato la maglia n.21 di Andrea Pirlo, mentre la n.10 che era di Tevez, adesso è indossata da Paul Pogba, dieci goal e quattordici assist per lui in stagione. "Paul? Per comprarlo, bisognerebbe prima vendere La Bombonera", ironizza Tevez, consapevole che il francese è già oggetto dei desideri di innumerevoli club europei e di fatto potrebbe scatenare un'asta milionaria. E a proposito del tempio degli xeneizes e di una tanto discussa ristrutturazione dell'impianto, l'Apache non ha dubbi: "Io, come giocatore del Boca non cambierei La Bombonera per nessuna ragione. Si sta valutando l'ipotesi di ampliarla ulteriormente per lasciar meno tifosi possibili fuori dallo stadio? Bene, se proprio bisogna apportare delle modifiche, che vengano studiate al meglio e pianificate per bene. Se la si deve cambiare, è necessario farlo con molto rispetto nei confronti di cosa significa per noi La Bombonera". Sì, perché per Tevez, "jugar en la Bombonera es algo único".

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