La Juventus vince e convince.
serie a
Stankovic: “Triplete per la Juventus? Mi auguro di no, ma devo ammettere che…”
Le dichiarazioni dell'ex bandiera nerazzurra, Dejan Stankovic
I bianconeri di Massimiliano Allegri, guidano la classifica del campionato di Serie A con ben 25 punti - frutto di 8 vittorie consecutive e un pareggio nell'ultima gara contro il Genoa -, e la classifica del Girone H di Champions League con 9 punti.
Anche la bandiera nerazzurra, Dejan Stankovic, ex centrocampista dell'Inter, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, ha ammesso lo strapotere bianconero: "Triplete per i bianconeri? Mi auguro di no. Ma sarò onesto: la Juve sta giocando un campionato diverso in Italia. Ogni anno migliorano e sono sempre riusciti a completare la rosa con acquisti importanti. In pratica hanno due squadre, ed è quello che serve per vincere scudetto e Champions. Mourinho in conferenza stampa ha parlato di Juve favorita, e purtroppo lo dico anche io".
Nel corso dell'intervista, Stankovic, ricorda la sfida della sua Inter contro il Barcellona, del lontano 2010: "Entrai in campo nella prima, ho preso pure un giallo, è stato difficilissimo vedere i miei compagni lottare come leoni e non poter dare una mano. Passare il turno fu un’impresa, perchè contro un Barcellona che in quel momento era avanti 0-1 di solito finiva 0-3, 0-4… Invece la nostra squadra, insieme a José, insieme ai tifosi, siamo riusciti a tenere botta e a rigirare la partita. Ricordo che José chiedeva un gol di differenza, ci diceva “può finire anche 5-4, ma ci serve un gol di differenza per andare a Barcellona”. Non ci bastava, meno male che ne avevamo 2 di vantaggio. Se queste sono gare che si preparano in maniera diversa? Sì, un pochino sì, perchè sai chi vai ad affrontare: in quel momento c’era Ibra, c’era Messi, c’era un centrocampo da paura. Ricordo che nel girone a Barcellona facemmo una brutta partita, correvi dietro la palla e non la prendevi mai! Era un inferno. Così in semifinale l’abbiamo preparata in un modo molto diverso, abbiamo curato ogni minimo particolare, contro una grande devi sforzarti tantissimo - ha concluso -".
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