Pjanic: “Non indosserò mai la maglia della Lazio, ho sbagliato solamente a Palermo”

Miralem Pjanic senza peli sulla lingua.

Il bosniaco, intervistato da 'La Repubblica', ha parlato della sua scelta di lasciare Roma e sposare la causa della Juventus. "Era il momento di andare. Ho sempre creduto alle promesse del club, rinnovando il contratto. Continuavano a ripetermi che avrebbero costruito una squadra da Scudetto, ma purtroppo in cinque anni non abbiamo vinto niente. Ne ho 26, la carriera non dura in eterno, non potevo più aspettare", ha spiegato l'ex Lione.

La Juve lo voleva da anni: "Sì, ne ho parlato anche con Spalletti, con De Rossi. E con Totti. Mi ha detto che gli dispiaceva però mi ha capito. Amerò sempre Roma e la Roma ma era giusto andarsene. Solo una maglia non potrei mai mettere, quella della Lazio, perché ho giocato nella squadra buona di Roma. La Juve vale l’Inter, il Milan, il Napoli".

Quindi un bilancio di queste prime partite con la maglia bianconera. "L’unica partita che mi sento di avere sbagliato è stata quella di Palermo. Contro l’Inter non penso di aver fatto così male. Comunque sono contento di me, le cose verranno con il tempo. Non mi faccio troppi problemi. E voglio imparare, magari anche a giocare davanti alla difesa come dice Allegri. I miei obiettivi sono vincere e diventare un calciatore migliore".