Nel corso di un'intervista all'importante quotidiano francese 'Le Figaro', il neo-centrocampista della Juventus Blaise Matuidi si è soffermato a parlare della sua nuova esperienza calcistica. Confessa di essersi ambientato molto velocemente: "Non mi aspettavo di essere così a mio agio fin dall'inizio. Di solito, da ultimo arrivato, in un altro paese, occorre un minimo di tempo di adattamento. Personalmente, mi sono subito adattato a Torino e integrato nella Juve".
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Matuidi: “Alla Juve mi sono integrato subito. Buffon è una leggenda. Vi dico cosa mi ha impressionato…”
Il centrocampista francese, passato quest'estate alla Juventus, in un'intervista a 'Le Figaro' ha tessuto le lodi del club bianconero
Ammette di essere rimasto colpito da due cose nello specifico: "In primo luogo, la sala dei trofei, con 33 titoli di campionato, 2 coppe dei campioni... Quando la si visita, ti riempie gli occhi! È eccezionale, non sai nemmeno se c'è ancora spazio per mettere un nuovo trofeo". E ancora: "E poi, c'è anche il carico di lavoro. Impressionante. Basta trascorrere una settimana per capire perché la Juve ottiene risultati".
Parole al miele, anche per il capitano Buffon: "È meraviglioso! Non lo conoscevo personalmente prima di venire qui. In effetti, vi faccio una confidenza, guardo l'uomo prima del giocatore. Un grande calciatore può anche essere un grande uomo e lui è esattamente così. Mi ha accolto alla grande, mi ha messo a mio agio subito. Quando ho firmato, è stato uno dei primi a inviarmi un messaggio per darmi il benvenuto. È 'Gigi', una leggenda. Lascerà il segno nella storia del calcio e spero che riesca a disputare un ultimo mondiale nel 2018".
Chiosa finale su Dybala: "È un ragazzo di 23 anni che è ricco di talento, riesce in quasi tutto, andrà molto lontano - ammette il francese - Ha assunto il ruolo di leader tecnico alla Juve, è grandioso".
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