Cristiano Ronaldo torna nello stadio che lo ha reso grande.
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Manchester United-Juventus, Cristiano Ronaldo: “Gioco in un club fantastico. Se dovessi segnare…”
Il fenomeno portoghese è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro i Red Devils
Domani sera la Juventus scenderà sul campo dell'Old Trafford per affrontare il Manchester United, in quello che sarà il terzo match di Champions League del gruppo H. Il fenomeno portoghese si ritroverà nuovamente contro la sua prima grande squadra, quella con cui sotto la guida di Sir Alex Ferguson vinse il suo primo trofeo europeo e il suo primo Pallone d'Oro. Ancora una volta CR7 sarà chiamato a rispondere con la sua classe alle questioni legate alla sua vita privata e dovrà caricarsi sulle spalle i bianconeri, reduci dal primo pareggio stagionale ottenuto al termine della sfida contro il Genoa.
Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara, l'ex centravanti del Real Madrid ha ricordato il suo passato con la maglia dei Red Devils, ricordando però l'importanza di ottenere i tre punti che potrebbero risultare decisivi per la qualificazione agli ottavi: "È stato un periodo fantastico, tutto va bene, la squadra è fantastica. Vincere qualcosa individualmente non è un ossessione. Aiuta, ma non lo è. Domani sarà una gara difficile. Il Manchester United ha un’ottima squadra, gioca in casa, ma noi siamo la Juventus. Se giochiamo bene e giochiamo come ci vuole far giocare il mister abbiamo la possibilità di vincere la partita. Ma dobbiamo rispettare il Manchester, che ha una squadra fantastica e un grande allenatore. Se segnerò non esulterò. Mi aspetto che vinca la Juve. Mi sto adattando al calcio italiano. È diverso, però mi sto divertendo molto. I compagni di squadra mi stanno aiutando, tutti mi danno una mano. Sono contentissimo di poter giocare per questo club fantastico. Tornare qui è un’emozione molto importante, qui ho vinto tutti i trofei. E mi ricordo della tifoseria, quella di Manchester è incredibile. Non mi dimentico neanche di Sir Alex Ferguson, una persona fondamentale, gli auguro tutto il meglio".
Infine sulle accuse di stupro: "Io mi sento fiducioso e anche i miei avvocati lo sono. Da parte mia io mi sto divertendo giocando a pallone, ho la mia vita e alla fine si saprà la verità che e’ la cosa più importante. Io so di poter dare l’esempio sia dentro che fuori il campo: sorrido sempre, mi sento un uomo beato. Ho una grande squadra, ho una bella famiglia, quattro figli, sto bene e tutto il resto non mi interessa".
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